29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
La giornata politica di Umberto Bossi

Bossi: L'annessione della Svizzera alla Lombardia è una bellissima idea

Il leader della Lega scherza: Possiamo dichiarargli guerra e arrenderci subito. Berlusconi cerca l'accordo con noi sulla legge elettorale. Con Maroni qualche discussione ma durano poco. Spero che il Governo non arrivi alla fine

CASTIGLIONE OLONA - La proposta di annettere la Lombardia alla Svizzera, a sostegno della quale circola una petizione online che ha già raggiunto 11mila firme, «è una bellissima idea». Lo ha detto il leader della Lega Umberto Bossi, parlando ad un comizio a Castiglione Olona. Bossi ha poi chiesto a Roberto Maroni, che lo ha accompagnato, di «spiegare come ci faremo annettere dalla Svizzera». E prima di lasciargli la parola ha aggiunto, scherzando: «Possiamo dichiarargli guerra e arrenderci subito».

Berlusconi cerca l'accordo con noi sulla legge elettorale - Silvio Berlusconi cerca un accordo con la Lega sulla legge elettorale. Lo ha detto il leader del Carroccio Umberto Bossi, che ha assicurato di non aver incontrato Silvio Berlusconi, smentendo così le indiscrezioni di un quotidiano che ieri ha scritto di una visita dell'ex premier al senatùr, accompagnato da Mariastella Gelmini, presso la sua abitazione di Gemonio.
Conversando con i giornalisti a Castiglione Olona, dove ha inaugurato una nuova sezione della Lega, Bossi ha replicato così alle domande dei cronisti: «No, non ci siamo visti a Gemonio, ci siamo intravisti. Berlusconi cerca sempre di fare accordi». Alla domanda se gli accordi che l'ex premier cercherebbe con lui sono sull'alleanza, Bossi ha replicato: «No, sull'alleanza no, vuole fare l'accordo sulla legge elettorale».

Con Maroni qualche discussione ma durano poco - «Con Maroni siamo amici da troppo tempo, pensate che il primo leghista in casa era suo padre. A volte vengono fuori le liti - ha spiegato Bossi parlando a un comizio a Castiglione Olona - ma sono discussioni in famiglia che durano poco».

Battaglia in Aula, leghisti davanti Montecitorio - Il leader della Lega Umberto Bossi promette battaglia «in Aula», battendo «i pugni sul tavolo», e in piazza, «davanti a Montecitorio», dove chiamerà i militanti leghisti per sostenere le leggi di iniziativa popolare sulle quali la Lega sta raccogliendo le firme nelle prossime settimane, a partire da quella sul Tfr in busta paga e sulla pensione dopo 40 anni di lavoro. «Voglio proprio vedere come farà Monti e la sua combriccola a votare contro le leggi di iniziativa popolare che presenteremo in Parlamento», ha detto Bossi parlando ad un comizio a Castiglione Olona, in provincia di Varese. «Ma ci andremo tutti insieme a Roma - ha detto Bossi - In aula, noi con la legge a picchiare i pugni sul tavolo. E voi, davanti alla Camera, con la forza del popolo. Monti - ha esortato Bossi - guarda in faccia la gente, non i soliti banchieri».
Bossi ha quindi annunciato «una giornata in cui in tutti i nostri Paesi apriremo in contemporanea i gazebo per raccogliere le firme. La voce popolare che ne ha piene le balle di banchieri e di seguire sempre solo l'Europa. Bisogna dare la sveglia a Monti».

Spero che il Governo non arrivi alla fine, vada in malora - Il governo arriverà a fine legislatura? «Spero proprio di no, spero vada in malora».  Poco prima, parlando ai militanti leghisti, Bossi ha annunciato nuove iniziative, «cose enormi» che «bollono in pentola» e ha affermato: «Bisogna dare una sveglia al signor Monti. Quella disgrazia è pure di Varese».