19 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Emergenza rifiuti nel capoluogo siciliano

Palermo invasa da spazzatura, decine di roghi nella notte

Gli incendi si sono verificati in tutte le zone della città, dal centro storico alla periferia, e anche nell'hinterland del capoluogo siciliano. La Procura sta valutando se aprire un'indagine. Dal Comune 2 milioni di euro per gli stipendi Amia

PALERMO - E' sempre più difficile la situazione a Palermo, invasa da tonnellate di immondizia lasciata a marcire per strada a causa dello stop nella raccolta da parte dei dipendenti dell'Amia.
La notte scorsa i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per far fronte ad una quindicina di roghi di cassonetti dati alle fiamme da cittadini esasperati. Gli incendi si sono verificati in tutte le zone della città, dal centro storico alla periferia, e anche nell'hinterland del capoluogo siciliano.
I dipendenti dell'Amia, l'azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti, incrociano le braccia da quattro giorni, per protesta contro il mancato pagamento totale degli stipendi, ma solo al 50%.
La Procura di Palermo, intanto, non esclude l'ipotesi di aprire un'indagine sull'emergenza rifiuti, e in queste ore i magistrati stanno cercando di capire se ci sono le condizioni per contestare un reato ambientale.

Dal Comune 2 milioni di euro per gli stipendi Amia - L'emergenza rifiuti che sta interessando Palermo in questi giorni potrebbe trovare presto una soluzione, seppure temporanea. Il Comune del capoluogo siciliano, infatti, ha dato il via libera a un mandato di pagamento pari a circa 2 milioni di euro, relativo al secondo semestre del 2011, destinato al servizio di pulizia delle caditoie svolto da Amia; e l'azienda che si occupa della gestione dei rifiuti in città sta provvedendo ad erogare immediatamente ai dipendenti la totalità dello stipendio di marzo.
La società ha dunque invitato i lavoratori a riprendere immediatamente il regolare servizio, sospeso ormai da quattro giorni, per togliere dalle strade di Palermo oltre tremila tonnellate di rifiuti.