19 aprile 2024
Aggiornato 16:00
Politiche Vaticane

Cardinale Bertone: Possibile manovra contro di me, ma non la spiego

Il Segretario di Stato Vaticano alla «Stampa»: Il Papa ha le mie dimissioni dal 2009, decide lui se accettarle. Il dialogo con la Cina è faticoso, ma non è spezzato

ROMA - «Alcuni hanno letto queste fughe di documenti come manovra contro di me, forse per delegittimarmi davanti al Papa e alla Chiesa». Ma «personalmente non mi spiego questa improvvisa aggressività, dal momento che, nonostante i miei difetti, non sono cambiato: nel carattere, nello spirito di fratellanza che mi caratterizza come salesiano. Soprattutto nel mio bene facere a tutti, in rigorosa e devota fedeltà al Papa che è la mia stella polare ed è il superiore di tutti».
Il Cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone non nega l'interpretazione prevalente secondo cui l'ondata di pubblicazione quest'anno di documenti riservati della Santa Sede possa avere come obiettivo la sua persona, per il suo incarico di Primo ministro del Vaticano.
«Al compimento dei 75 anni di età, nel 2009 - ha ricordato fra l'altro Bertone, in una lunga intervista a 'la Stampa'- ho presentato le mie dimissioni al Papa che mi ha risposto con una lettera di benevola fiducia, invitandomi a continuare. E' ovvio, però, che il mio servizio continua o si conclude secondo la volontà e la decisione di Benedetto XVI».

Il dialogo con la Cina è faticoso, ma non è spezzato - «Il dialogo con la Cina, anche se faticoso e a corrente alternata, non si è spezzato. I contatti continuano» e «prevediamo sviluppi positivi». E' la fotografia sullo stato dei rapporti attuali fra Santa Sede e la potenza economica comunista cinese, offerta dal Segretario di Stato vaticano Tarcisio Bertone in una lunga intervista al quotidiano la Stampa.
Bertone, fra l'altro, non ha escluso prima o poi un viaggio del Pontefice nel continente asiatico, finora non visitato. «Ci ha pensato e lo abbiamo valutato - ha riferito Bertone - più volte. E' stato invitato più volte da diversi Paesi che lui ama profondamente. Un viaggio in Asia è certamente faticoso ma non è escluso a priori».