27 aprile 2024
Aggiornato 01:00
L'arresto costituisce un seguito dell'operazione «San Giorgio»

'Ndrangheta, arrestato poliziotto della Questura di Reggio Calabria

L'agente è accusato di avere passato notizie riservate sulle indagini in corso agli affiliati alla cosca Caridi, legata al più potente clan Libri. In occasione della visita del ministro Severino a Palmi, l'agente fu messo a capo scorta del procuratore nazionale antimafia Piero Grasso

REGGIO CALABRIA - Un agente in servizio al nucleo scorte di Reggio Calabria è stato arrestato dai colleghi della squadra mobile per rivelazione di segreto d'ufficio aggravata dall'avere favorito una cosca della 'ndrangheta. L'agente è accusato di avere passato notizie riservate sulle indagini in corso agli affiliati alla cosca Caridi, legata al più potente clan Libri. Lunedì scorso, in occasione della visita del ministro Severino a Palmi, l'agente fu messo a capo scorta del procuratore nazionale antimafia Piero Grasso.

L'arresto costituisce un seguito dell'operazione «San Giorgio» che la settimana scorsa ha portato al fermo di sei presunti affiliati alla cosca Caridi. L'inchiesta si è avvalsa dell'utilizzo di intercettazioni ambientali, dalle quali è emerso che la cosca Caridi imponeva il pizzo ad alcune imprese edili che operavano nella loro zona di influenza, quella dei quartieri Modena, Ceccarello, San Giorgio. L'operazione, a sua volta, era la prosecuzione dell'inchiesta «Alta tensione», nell'ambito della quale, nel dicembre scorso, è stato arrestato il consigliere comunale del Pdl Giuseppe Plutino, che è cognato dell'agente arrestato.

Uomo ucciso in un agguato a Gioia Tauro nel reggino - Un agguato di chiaro stampo mafioso è stato compiuto questa mattina a Gioia Tauro nel Reggino. A cadere sotto i colpi di un fucile caricato a pallettoni è stato un uomo di 51 anni, Giuseppe Priolo, già noto alle forze dell'ordine.
L'uomo, a bordo della sua auto, si è fermato davanti ad un negozio di tabacchi in piazza Trieste, nel centro della città quando qualcuno si è avvicinato e gli ha sparato un colpo di fucile caricato a pallettoni. Priolo ha cercato di rifugiarsi nel negozio ma è stato raggiunto da una seconda fucilata. Sul caso indaga la procura di Palmi e la Dda di Reggio Calabria.