29 marzo 2024
Aggiornato 09:00
Oggi alla Camera la commemorazione di Oronzo Reale

Giustizia: Fini, non sia più un limite, ma un motivo di crescita

Il Presidente della Camera: «Approvazione a larga maggioranza della relazione Severino è un passo importante. Il problema di avvicinare l'ordinamento giuridico alla vita concreta e quotidiana

ROMA - Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, sottolinea che uno degli obiettivi condivisi «delle forze politiche, in una comune assunzione di responsabilità, deve essere quello di permettere all'amministrazione della giustizia, con particolare riguardo a quella civile, di non essere più un limite, bensì un elemento di certezza per la crescita economica nazionale». Durante la commemorazione di Oronzo Reale, oggi alla Camera, Fini ha quindi ricordato «la relazione sullo stato della giustizia presentata nei giorni scorsi alle Camere dal Guardasigilli Paola Severino».

Approvazione a larga maggioranza della relazione Severino è un passo importante - «Nelle comunicazioni al Parlamento del Ministro - ha detto il presidente della Camera - è evidenziata la necessità di una svolta positiva e strutturale del sistema giudiziario italiano, le cui criticità pesano negativamente sia sulla qualità della vita civile sia sulla competitività del sistema-Paese». Fini ha quindi posto l'accento sull'approvazione, a larghissima maggioranza, sia alla Camera sia al Senato, della relazione del ministro della Giustizia Paola Severino», dato politico di «oggettiva importanza».
Nella sua relazione, ricordando l'opera di Reale, Fini ha ribadito anche che «il problema di avvicinare l'ordinamento giuridico alla vita concreta e quotidiana dei cittadini, promuovendo in modo sempre più compiuto la libertà e la dignità della persona, è oggi avvertito in modo non meno intenso di quanto lo fosse negli anni Sessanta del '900, soprattutto nel cruciale settore dei rapporti etico-sociali». Da uomini come Oronzo Reale, ha quindi concluso Fini, «è venuta una delle grandi spinte al progresso democratico e civile del Paese in cruciali decenni della nostra storia. E' l'esempio di una civiltà politica e di una tensione etica che si rivela produttiva di orientamenti e di ispirazioni morali; insegnamento valido anche e soprattutto in un tempo, come quello odierno, in cui la politica è chiamata a prove decisive per rinnovare se stessa, per ristabilire un rapporto di fiducia con i cittadini, per indicare nuovi traguardi di libertà e sviluppo alla società italiana».