30 luglio 2025
Aggiornato 13:30
Lega Nord

Tosi: Non caccino Maroni, per i chiarimenti ci sono i congressi

Il Sindaco di Verona: «Asse con il Pdl? Riformiamo la legge elettorale alla tedesca»

VERONA - «Assolutamente no». Nessuna scissione della Lega, dopo le misure decise da Umberto Bossi contro Roberto Maroni. Flavio Tosi, intervistato dalla Stampa, sostiene che «i chiarimenti si fanno dentro il partito. Ci sono i congressi da fare». Il Carroccio, continua il sindaco di Verona, non è il Pdl: «Berlusconi può fare e disfare quello che vuole: è lui che nomina Alfano, è lui a cui Cosentino rassegna le dimissioni. Noi abbiamo delle regole che vanno rispettate».

Quello che è successo dopo la segreteria della Lega, in cui si era deciso di votare per l'arresto di Cosentino, «ha ingenerato solo confusione. La linea che avevamo adottato - dice Tosi - era chiara e condivisibile da tutto il partito: la giustizia deve essere uguale per tutti, parlamentari e no». Poi il voto dell'aula: «Brutta pagina. Qualcuno dei nostri non ha fatto quello che si aspettava l'elettorato. Ma la maggioranza ha votato in modo corretto».
E' rinato l'asse con Berlusconi? «Spero proprio di no - risponde Tosi - Non ha senso riproporre alleanze con chi ha votato il contrario del programma di governo tra Lega e Pdl». Quindi, aggiunge, «intanto riformiamo la legge elettorale se vogliamo avvicinare i cittadini alla politica. Torniamo alle preferenze, con un proporzionale alla tedesca».