L'IdV rilancia pdl falso in bilancio: Severino la assuma
Palomba: «E' ferma da un anno, ne chiederemo l'immediato riavvio perché crediamo che il Pdl non avrà più la forza per impedirlo e che l'iniziativa sarà sostenuta dal ministro»
ROMA - «Non c'è più tempo per tergiversazioni o per ipocrisie: l'Italia deve recuperare credibilità e, soprattutto, il costo della corruzione, stimato in 60 miliardi, per non far pagare il prezzo della crisi ai soliti onesti e tartassati». Lo ha affermato Federico Palomba, capogruppo e vicepresidente Idv della commissione Giustizia della Camera, chiedendo al ministro della Giustizia di assumere la proposta di legge anticorruzione dell' Idv a prima firma Di Pietro, depositata oltre un anno fa, a favore del ripristino del reato falso in bilancio.
«Il Presidente della Corte dei Conti Giampaolino - ha sottolineato il dipietrista- ha detto che nella lotta alla corruzione, in cui l'Italia è spaventosamente indietro,occorre ripristinare le sanzioni per il falso in bilancio. Noi dell'Italia dei valori siamo talmente d'accordo che siamo stati rapidissimi nel chiedere già un anno fa l'incardinamento nella commissione giustizia delle due nostre proposte di legge in tale direzione, a prima firma di Antonio Di Pietro e mia. Ne abbiamo chiesto la discussione in quota nostra di opposizione, trovando però l'ostacolo rappresentato dal Pdl, che a suo tempo aveva approvato la sostanziale depenalizzazione del falso in bilancio che faceva comodo a Berlusconi per chiudere taluno dei suoi seri problemi giudiziari».
«Ne chiederemo l'immediato riavvio - ha concluso - perché crediamo che il Pdl non avrà più la forza per impedirlo e che l'iniziativa sarà sostenuta dal ministro Severino, che ha detto di voler combattere la corruzione. Infatti, il falso in bilancio è strumento e anticamera di questa».