20 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Governo | Maggioranza

Bossi a Napolitano: Meglio il voto che il Governo tecnico

Il leader leghista: «L'incontro è andato bene, non ho ancora sentito Berlusconi». Calderoli: «Al Quirinale? Sempre bene, anche meglio». Stucchi: «Lega indisponibile a qualsiasi Governo alternativo»

ROMA - La Lega preferisce le elezioni anticipate a un governo tecnico. E' questa la posizione portata oggi dal Carroccio al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. La riferisce ai giornalisti il ministro delle Riforme, Umberto Bossi, rientrando a Montecitorio.
L'incontro col capo dello Stato è andato «bene», spiega il Senatur. E ai cronisti che gli domandano se il governo regga, Bossi replica: «Non si è parlato di questo, si è parlato se preferiamo le elezioni o meno. Io a Napolitano ho detto che preferiamo andare al voto piuttosto che fare un governo tecnico. Lui farà quel che...», conclude senza completare la frase.
A chi gli domanda se il capo dello Stato ha parlato di governo tecnico, Bossi risponde: «No». E se abbia già sentito il premier Silvio Berlusconi, il Ministro replica: «No».

Calderoli: Al Quirinale? Sempre bene, anche meglio - «Sempre bene, anche meglio». Così il ministro della Semplificazione normativa, Roberto Calderoli, risponde ai giornalisti che, al suo rientro a Montecitorio accompagnato dal capogruppo della Lega al Senato Federico Bricolo, gli domandano come sia andato l'incontro con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Alla Camera sono tornati anche il ministro dell'Interno Roberto Maroni e il presidente dei deputati del Carroccio Marco Reguzzoni.

Stucchi: Lega indisponibile a qualsiasi Governo alternativo - «La Lega Nord è determinata, sia nel ribadire alcuni punti fermi, come quelli sull'inviolabilità dei diritti acquisiti per le pensioni di anzianità, sia a fare la sua parte in Parlamento per far sì che gli impegni presi con l'Ue diventino fatti concreti. Restiamo indisponibili, invece, a qualsiasi forma di governo alternativo a quello esistente». Lo ha detto il parlamentare della Lega Nord e segretario dell'Ufficio di presidenza di Montecitorio, Giacomo Stucchi, in un articolo pubblicato sul suo blog.
«Fatta questa premessa - ha aggiunto - qualunque provvedimento avesse contenuto il maxi emendamento al disegno di legge di stabilità, approvato dall'ultimo Consiglio dei ministri, è difficile spiegare ai mercati e ai partner europei la differenza che passa nel nostro sistema legislativo tra decreto legge, emendamento e disegno di legge. Si tratta di strumenti legislativi difficilmente 'traducibili' in un linguaggio europeo che, soprattutto in questo momento, guarda più alla sostanza delle cose che non alle sfumature, e direi anche storture, del nostro sistema legislativo».