Tosi vede Bossi: Tra noi non c'è mai stata guerra
Il Sindaco di Verona: «Ci siamo lasciati in modo più che tranquillo. Sono nel Carroccio da 20 anni, intendo rimanerci a lungo»
MILANO - Tra Flavio Tosi e Umberto Bossi, che si sono incontrati oggi nella sede della Lega di via Bellerio, «non c'è mai stata guerra». Parola dello stesso sindaco di Verona, che ha parlato con i giornalisti al termine del faccia a faccia «chiarificatore» con il leader del Carroccio, che una decina di giorni fa lo aveva definito «stronzo». Oggi, ha assicurato il giovane esponente leghista, «ci siamo lasciati non in maniera tranquilla, di più».
«La Lega è una famiglia - ha detto Tosi all'uscita, dopo un incontro durato meno di un'ora - Ogni tanto dal capo ci si prende qualche parola ma va bene così. L'importante è portare a casa i risultati e la Lega li porta a casa». Ad esempio, ha detto Tosi , «anche l'ultimo documento che è andato a Bruxelles è un risultato della Lega». Tosi respinge però la metafora di «figlio discolo». «Faccio il sindaco di Verona e Umberto Bossi è il capo e fa il segretario federale. E nel movimento c'è una gerarchia dove c'è un capo».
Non c'è mai stata guerra - Con Bossi comunque «abbiamo parlato di questioni di carattere generale - ha spiegto Tosi - Non di una singola dichiarazione. La Lega è un movimento dove c'è un capo, le cose vengono discusse, e poi alla fine ci si chiarisce. E va tutto benissimo così». Dunque pace fatta? «Non c'è mai stata guerra, a dir la verità», ha concluso Tosi.
Nel Carroccio da 20 anni, intendo rimanerci a lungo - «Sono in Lega da vent'anni e intendo rimanerci a lungo». Lo ha detto il sindaco di Verona, Flavio Tosi, intervistato da Luigi Paragone nel corso del programma L'ultima parola. Interpellato sull'incontro che il sindaco di Verona ha avuto oggi con Umberto Bossi, dopo le tensioni delle scorse settimane, Tosi ha spiegato che il faccia a faccia è andato «bene, è stato un incontro sereno e tranquillo come sempre».
Al conduttore, che lo ha incalzato sulle divisioni interne al Carroccio, Tosi ha replicato: «Il capo a volte è un po' vivace, ma è il capo» e «per fortuna la Lega ha delle gerarchie». Poi, ha aggiunto che nel Carroccio non si è «mai parlato di fratture né di espulsioni».