Sicurezza: PD, usare i beni confiscati secondo la legge
«Maroni chieda una retromarcia a Tremonti sui tagli»
ROMA - «Il ministro Maroni oggi ha detto esplicitamente che il problema della scure di Tremonti nel comparto sicurezza sarà affrontato con la vendita dei beni confiscati alle mafie. Noi chiediamo, invece, che il ministro dell'Economia riveda i suoi propositi perché i tagli creano danni e colpiscono al cuore il settore». Lo ha detto la capogruppo del Pd in commissione Antimafia, Laura Garavini, replicando al ministro dell'Interno Roberto Maroni.
«Chiediamo inoltre - ha aggiunto- il rispetto della legge che prevede di destinare i proventi dei beni confiscati al risarcimento delle vittime della criminalità mafiosa e agli enti locali: già abbiamo denunciato che l'Agenzia per i beni confiscati ha predisposto un elenco di immobili da vendere senza che siano state realmente esperite tutte le procedure presso gli enti locali che avrebbero potuto fare richiesta di beni per utilizzarli per finalità sociali. Abbiamo chiesto anche la convocazione del Direttore dell'Agenzia,Prefetto Caruso, in commissione. Insomma, questi beni hanno una loro finalità: ci preoccupa che il ministro Maroni voglia farne un uso diverso».