25 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Politica & Giustizia

Giustizia: Alfano, Giunte precluse a chi ha indagato gli avversari

Il Segretario del PDL: Occorre una riforma piena della Giustizia che non chieda miracoli. Berlusconi: Riforma del Csm per evitare giudici politici. Di Pietro: L'unico golpe l'ha fatto il Premier sfuggendo

NAPOLI - «Vogliamo completare la legislatura per attuare una riforma fiscale, il decreto sullo sviluppo e una importante riforma della giustizia. Noi abbiamo bisogno che la giustizia funzioni e non chieda miracoli che dia efficienza ai cittadini ed eviti che chi indaga su un avversario politico poi si trova nella giunta dopo aver indagato nei confronti del suo avversario politico». Così il segretario del Pdl, Angelino Alfano, durante il suo discorso a Napoli alla Mostra d'Oltremare.

Berlusconi: Riforma del Csm per evitare giudici politici - All'interno della riforma della giustizia «la prima cosa da fare è evitare la presenza dei politici rivedendo la composizione del Csm per evitare che i giudici facciano politica». Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi, intervenendo al primo congresso del Movimento di responsabilità nazionale di Domenico Sclipoti.
Tra gli esempi che Berlusconi cita di interventi 'politici' dei magistrati, c'è il fatto - sostiene il premier - che «Magistratura Democratica con l'aiuto della Consulta ha abrogato delle leggi presenti anche in America», come il divieto di portare in appello un cittadino assolto.

Di Pietro: L'unico golpe l'ha fatto il Premier sfuggendo - «Berlusconi evidentemente confonde il significato dei termini. Con Tangentopoli si intendeva, e si intende, una realtà virtuale, che nel nostro Paese è reale, e che veniva distrutta da finanziamenti e accordi illeciti, scambi di favori e mazzette. Mani Pulite, invece, fu un'azione giudiziaria efficace, in cui l'autorità giudiziaria cercò di ripulire le istituzioni». Lo afferma il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.
«Fatta questa premessa, Berlusconi ha ragione nel dire che Tangentopoli è stato un golpe. Infatti, si è trattato di un golpe commesso da chi, come lui, ha praticato commistioni illecite tra politica e affari - insiste l'ex pm -. Quanto poi alle dichiarazioni in cui il premier sostiene che la magistratura l'ha aggredito, è bene ricordare che questa sua affermazione è vecchia di oltre 15 anni. L'aveva già fatta nel lontano 1995, allorché lui e il suo amico Previti denunciarono i magistrati milanesi presso la procura di Brescia, per le azioni giudiziarie che avevano intrapreso nei suoi confronti. Nel decreto di archiviazione è specificato che, contrariamente a quanto Berlusconi aveva affermato, non era vero che i giudici l'avevano messo sotto inchiesta perché era entrato in politica, semmai il contrario, cioè che si era messo a fare politica perché i giudici l'avevano messo sotto inchiesta. Carta canta».

Palma in Marocco per incontri bilaterali - Il ministro della Giustizia Nitto Francesco Palma è in visita nella capitale del Marocco per una serie di incontri bilaterali con i responsabili istituzionali dell'amministrazione della Giustizia del Paese nordafricano.
Nell'agenda del guardasigilli, incontri con il ministro della Giustizia del Regno Mohamed Taieb Naciri, al quale prendono parte anche il Primo Presidente della Corte Suprema Mustapha Faress e il Procuratore Generale del Re presso la Corte Suprema Mustapha Maddah. A seguire, Palma incontra il Presidente del Consiglio Costituzionale Mohamed Achargui e, successivamente, il Delegato Generale dell'Amministrazione Penitenziaria e della Reinserzione Moulay Hafid Benhachem. Lo comunica una nota del ministero.