19 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Traffico rifiuti tossici

Napolitano a Napoli, la protesta de «los intossicados»

Sit-in pacifico con Zanotelli per la prescrizione dell'inchiesta Cassiopea: «c'è un'industria del nord che ha usato la camorra per smaltire rifiuti tossici»

NAPOLI - Una manifestazione di protesta per la prescrizione dei reati contestati nell'inchiesta giudiziaria «Cassiopea» su un traffico di rifiuti tossici dal nord verso la Campania ha salutato Giorgio Napolitano a Napoli per una due giorni organizzata nell'ambito delle visite del capo dello Stato per i capoluoghi di regione in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell'unità nazionale. «Traffico rifiuti tossici nord-sud, nessun colpevole, vergogna!», recita lo striscione esposto da alcuni manifestanti davanti a Palazzo Reale, dove questa mattina il presidente della Repubblica ha inaugurato la mostra Da sud. Le radici meridionali dell'unità nazionale e ha partecipato al convegno Nazione e libertà nel Mediterraneo del XXIX secolo.

Tra i manifestanti, che con alcuni cartelli si sono presentati come los intossicados, anche padre Alex Zanotelli, noto attivista per i diritti, la pace e la tutela dell'ambiente. «Siamo qui per segnalare a Napolitano che la Campania sta morendo - ha detto padre Zanotelli - c'è un'industria del nord che ha usato la camorra per smaltire rifiuti tossici».
La protesta fa riferimento all'inchiesta Cassiopea che dal '99 ha indagato sul traffico di rifiuti tossici dal nord al sud d'Italia e che, hanno sottolineato i manifestanti, «è rimasta senza colpevoli», in quanto i reati contestati a 95 imputati (traffico di rifiuti tossici) sono andati in prescrizione.