31 luglio 2025
Aggiornato 10:00
Polemica sui veti incrociati

RAI, ok alle direzioni Di Bella e Masi

Garimberti: «Di nuovo fattori esogeni». Zavoli: «Lesa autonomia». Di Bella: «Rafforzamento Raitre e recupero delle voci ora assenti». Usigrai: «Su nomine spettacolo indecente, riforma governance». Rizzo Nervo: «Voto mortificante, La Lei è ostaggio della maggioranza»

ROMA - Pacchetto di nomine a maggioranza variabile quello approvato oggi in Cda Rai. Antonio Di Bella e Marcello Masi assumono le direzioni di Raitre e Tg2 ma è su voti e assenze strategiche che si apre una nuova polemica, che porta il Presidente della Vigilanza, Sergio Zavoli, a dichiarare lesa l'autonomia del servizio pubblico, e il Presidente Garimberti a criticare la maggioranza e i «fattori esogeni» che hanno inciso sulle deliberazioni di oggi.

Su Antonio Di Bella e Marcello Masi il consigliere Angelo Maria Petroni, rappresentante del Tesoro, esce dalla sala del Consiglio. Gli altri tre si astengono. Gli stessi che all'epoca della prima nomina di Di Bella a Raitre dopo l'uscita di Paolo Ruffini, votarono a favore. «Mi riesce difficile capire che cosa sia successo, soprattutto perché, in una precedente occasione, uno dei candidati, Antonio Di Bella, aveva ricevuto la quasi unanimità del Consiglio», ricorda il Presidente Paolo Garimberti, duro sui «fattori esogeni» che oggi sembra «abbiano inciso ancora una volta sugli umori del Consiglio. Personalmente sono estraneo a questa astrusa ingegneria gestionale e relazionale che porta a spaccature del Consiglio e alla moltiplicazione di poltrone contro cui ho votato». Pesante anche il giudizio del Presidente della Vigilanza, Sergio Zavoli, per il quale con le nomine di oggi si riflettono «la divaricazione tra le diverse appartenenze politiche» e il voto «contraddice ogni proposito di autonoma gestione del Servizio pubblico».

Due nomine che per Garimberti richiedevano quindi un ampio consenso, anche quella di Masi, sostenuto all'unanimità dal Cdr del Tg2 al termine del suo interim. La maggioranza ha votato invece compatta sui direttori di Gr Parlamento e Rai Parlamento, Giovanni Miele e Gianni Scipione Rossi, ma soprattutto sulle tre condirezioni (Simonetta Faverio, Giorgio Giovannetti e Gianfranco D'Anna per il Gr3, posizioni lasciate 'aperte' dopo la scomparsa di Riccardo Berti, che da direttore di Rai Parlamento, era condirettore di Gr Parlamento e Gr tre). Nomine bocciate dall'opposizione perché «assurde e inutili», dice Nino Rizzo Nervo: «Mai era avvenuto che la proposta del direttore generale per la nomina dei direttori di due importanti direzioni, quali sono Rai3 e Tg2, passasse con soli 4 voti». Nomine da «moltiplicazione di poltrone», dice Garimberti, anche lui contrario.

Di Bella: «Rafforzamento Raitre e recupero delle voci ora assenti» - «Ho parlato con Ruffini. Voglio seguire una linea di continuità e di rafforzamento della rete e, se possibile, di recupero di voci che non ci sono più». Lo ha detto Antonio Di Bella, nominato oggi alla Direzione di Raitre, durante la trasmissione Caterpillar su Radiodue.

Usigrai: «Su nomine spettacolo indecente, riforma governance» - «Le nomine in Rai continuano ad essere uno spettacolo indecente. Per poter fare atti logici e dovuti si devono pagare intollerabili dazi». Lo dichiara Carlo Verna, segretario Usigrai. «Siamo contenti delle nomine di colleghi interni e facciamo tanti auguri a Marcello Masi, Gianni Scipione Rossi e Giovanni Miele, nonché ad Antonio Di Bella, che ringraziamo per essersi preso l'onere di rilanciare Raitre in un momento difficile. Aggiungiamo che quella sul Tg2 e' stata una importante battaglia sindacale vinta,con una redazione che ha trovato una straordinaria unità di intenti nel condurla. Ma non basta non può bastare - aggiunge -. Avevamo proposto di valutare accorpamenti di testate, il direttore generale Lorenza Lei ha preferito imboccare Via degli Sprechi, e nella sostanza ha eluso il confronto promesso pubblicamente sui temi veri, sul piano industriale ,sul ruolo di testate e strutture. Quel che e' accaduto oggi, soprattutto con le tre condirezioni organizzativamente incomprensibili e' l'ennesima dimostrazione di quanto sia urgente la legge sulla governance della Rai, per sottrarre il servizio pubblico allo sfascio della lottizzazione».

Rizzo Nervo: «Voto mortificante, La Lei è ostaggio della maggioranza» - «Il mortificante voto di oggi è il risultato di una sconsiderata e miope conduzione dell'azienda e dei rapporti con il consiglio da parte del direttore generale e, purtroppo, la Rai ne esce ancora una volta indebolita nell'immagine e in credibilità». Lo afferma, in una nota, il consigliere di amministrazione Rai Nino Rizzo Nervo, che aggiunge: «Mai era avvenuto che la proposta del direttore generale per la nomina dei direttori di due importanti direzioni, quali sono Rai3 e Tg2, passasse con soli 4 voti».
«Mi chiedo - prosegue Rizzo Nervo - con quale senso di responsabilità aziendale cinque consiglieri hanno negato il loro voto a due professionisti di valore come Antonio Di Bella e Marcello Masi per poi votare con compattezza militare uno stuolo di generali in redazioni che per le loro dimensioni e per i loro fini istituzionali sarebbe stato più razionale e utile accorpare peraltro in coerenza con il piano industriale. Ma mi chiedo anche come può mai pensare il direttore generale di fare gli interessi dell'azienda se continua a volersi rendere ostaggio di una maggioranza politica precostituita».
«Il segnale che si è voluto dare con un artificio su Tg2 e Rai3 (un consigliere è uscito per abbassare il quorum) è chiarissimo: caro direttore generale se non ti adegui completamente alle nostre richieste le tue proposte da domani saranno sempre bocciate», conclude.

La Russa: «Congratulazioni a Masi e Rossi, auguri a Di Bella» - «Rivolgo le mie sincere congratulazioni a Marcello Masi e a Gianni Scipione Rossi per la loro nomina rispettivamente a direttore del Tg2 e a direttore di Rai Parlamento». Lo dichiara il ministro della Difesa e coordinatore nazionale del Pdl Ignazio La Russa. «Conosco da sempre - aggiunge La Russa - la loro professionalità. Il servizio pubblico televisivo con queste nomine acquisterà in autorevolezza e credibilità».
«Un affettuoso augurio - conclude il ministro della Difesa - anche per un ritorno importante come quello di Antonio Di Bella alla conduzione di Rai3».

Rotondi: «Con Di Bella, Masi e Rossi premiata la professionalità» - Il ministro per l'Attuazione del programma, Gianfranco Rotondi, fa le «congratulazioni ai direttori Di Bella, Masi e Rossi per i prestigiosi incarichi in Rai». «E' stata premiata - sottolinea in una nota - la professionalità interna e questo è un bene per l'azienda. Ai neo direttori, espressioni di un giornalismo di qualità, gli auguri di buon lavoro».