Nella maggioranza prove per il dopo Berlusconi
Il sindaco di Verona, Flavio Tosi reclama apertamente l’uscita del premier. Matteoli, ministro del Pdl si chiede chi potrebbe essere il sostituto. Dopo che il presidente dell’antimafia, Giuseppe Pisanu per primo ha chiesto la sostituzione del Cavaliere alla guida del governo e della coalizione, ogni giorno si aggiunge un nome nuovo nella lista di ritiene necessario l’avvicendame
ROMA - Il sindaco di Verona, Mario Tosi reclama apertamente l’uscita del premier. Matteoli, ministro del Pdl. si chiede chi potrebbe essere il sostituto. Dopo che il presidente dell’antimafia, Giuseppe Pisanu per primo ha chiesto la sostituzione del Cavaliere alla guida del governo e della coalizione, ogni giorno si aggiunge un nome nuovo nella lista di ritiene necessario l’avvicendamento al vertice. Ma l’ex democristiano, Gianfranco Rotondi rivendica la sua fedeltà. «Nel momento più difficile per lui – dice- Silvio non va abbandonato».
Tosi (Lega): Berlusconi da un po’ di tempo non azzecca più una - «Il Governo non è a rischio, ma servirebbe un cambio di premiership, bisogna dare una scossa non vivacchiare per un anno e mezzo» anche perché «da un po' di mesi a questa parte Berlusconi non dico che non ne azzecca una ma poco ci manca». Lo ha affermato Flavio Tosi, sindaco leghista di Verona.
Nella Lega ci sono «personalità forti» quindi «ferma esitando l'alleanza ci si deve fare un pensierino». L’alleanza, quella tra Pdl e Lega- spiega Tosi- «è saldissima» ma è possibile che con un cambio di premiership «qualcuno che si riavvicina». L'Udc? «C'è un programma preciso, il percorso federalista, le riforme per il rilancio dell'economia e la riforma della giustizia complessiva non solo le intercettazioni se non c'è il rischio di impantanarsi: c'è l'asse portante di Lega Pdl ma se qualcun altro approva dei provvedimenti vota per delle scelte giuste, non significa allargare la maggioranza».
L'alleanza Pdl-Lega è l'unica possibile ma servirebbe un cambio di premiership, ha precisato il sindaco di Verona.
Il richiamo di Bossi ieri alla secessione è, per Tosi, «un segnale a Roma» perché «bisogna dare una scossa ad alleati Governo: o si fanno le riforme e le cose che Paese ed economia si aspettano o ci siamo stufati».
Altero Matteoli: «Le intercettazioni di Bari non si possono ignorare» - Il contenuto delle intercettazioni dell'inchiesta di Bari non si può ignorare, è realistico pensare alla successione di Berlusconi ma serve il nome giusto e comunque la legislatura deve andare a termine. Lo dice Altero Matteoli, ministro per le Infrastrutture, al Corriere della Sera.
Si parte dal grido alla secessione di Bossi, «nulla di nuovo» perché «ci sono due leghe, lo dico da anni. Una a Roma fa il suo dovere, concorda con noi del Pdl le azioni di Governo e vota. Poi c'è una Lega sul territorio che non considera mai chiusa la campagna elettorale». Ma per Matteoli non si andrà al voto anticipato: «Non discuto che si possano chiedere al Governo dei cambiamenti, ma la legislatura bisogna finirla».
E per il dopo Berlusconi «sono in difficoltà. Per carità, se sarà necessario prima o poi il nome giusto lo troveremo ma deve essere una scelta fatta con lui e non contro di lui». Le intercettazioni? «Non metto la testa sotto terra come gli struzzi» ma «non vedo la soluzione. Quanto si arriva a questi punti bisogna fare i nomi».
Alfano? «La situazione è ancora complicata. Non vedo soluzioni facili alle porte quindi penso sia opportuno arrivare a fine legislatura e poi andare a elezioni».
Gianfranco Rotondi: «Nel momento più difficile per lui Silvio va difeso» - «Ho speso la mia giovinezza per dimostrare che democristiano può essere sinonimo di onestà, lealtà e affidabilità. Come ho difeso il partito dopo la sua fine, così coi miei amici saremo con Silvio nel tratto più difficile della sua avventura politica», ha affermato il ministro per l’Attuazione del Programma, Gianfranco Rotondi.
«Consiglio a tutti gli amici del PdL, di fronte alla difficoltà, un di più di lealtà e serenità. Chi pensa a passi indietro ed exit strategy pecca di ingenuità nella migliore delle ipotesi», ha aggiunto Rotondi.