«Ancora nessuna decisione sull'Ecopass»
Palazzo Marino: «Terremo doverosamente conto dell'esito dei referendum di giugno». Romano La Russa: «Con l'ecopass Pisapia svuota le tasche dei cittadini»
MILANO - Riguardo alle notizie su nuove modalità e costi di accesso alla zona Ecopass, il Comune di Milano precisa che nessuna decisione è ancora stata presa.
«L'amministrazione - si legge in una nota di Palazzo Marino - deciderà il futuro di Ecopass tenendo doverosamente conto anche dei quesiti dei referendum cittadini votati da circa 490mila milanesi lo scorso giugno».
Secondo indiscrezioni circolate in questi giorni, il nuovo Ecopass della Giunta Pisapia prevederebbe, a partire dal 1 gennaio 2012, un biglietto d'ingresso unico nei Bastioni, dal costo di 4 o 5 euro. E ai mezzi più vetusti (e inquinanti), che oggi pagano 10 euro, dovrebbe essere proibito l'accesso. Ma l'amministrazione comunale smentisce che siano già state prese decisioni sul controverso provvedimento.
Romano La Russa: «Con l'ecopass Pisapia svuota le tasche dei cittadini» - «Dopo l'aumento del 50% del biglietto dei mezzi pubblici, ora ecco l'Ecopass a 5 euro per tutti. Non c'è dubbio, la Giunta Pisapia ha le idee chiare su come governare la città: svuotare le tasche dei milanesi». Lo afferma in una nota Romano La Russa, coordinatore provinciale del Pdl, intervenendo in merito agli aumenti del biglietto dell'Atm e ai previsti rincari dell'Ecopass a Milano.
«Il vento sta cambiando davvero - prosegue - un vento che spazza via i soldi dei contribuenti e di tutti i lavoratori milanesi. Complimenti alla strategia di Pisapia, che può essere riassunta così: caro milanese, hai voluto la sinistra? Adesso paga. Stando così le cose, in futuro l'accesso a Milano sarà concesso solo ai ricchi. Chi l'usa la macchina per lavoro in città spenderà almeno 1.000 euro in più l'anno».
Secondo La Russa «in un momento di crisi generale, dove lo stesso sindaco Pisapia è sceso in piazza contro i tagli del Governo, i piccoli esercizi commerciali e le attività artigianali hanno l'acqua alla gola e faticano a sopravvivere. Gravarli di un ulteriore balzello suona come una beffa, specialmente per chi ha acquistato un nuovo veicolo meno inquinante convinto di essere esentato dal pagamento».