28 marzo 2024
Aggiornato 21:30
Costi della politica

Dopo la Camera tocca il Senato approvare i tagli

A Palazzo Madama sforbiciata da 120 mln di euro entro 2014

ROMA - Dopo l'approvazione del bilancio ieri da parte della Camera, tocca stamani al Senato - nell'ultimo giorno di lavoro parlamentare prima della pausa estiva - approvare il bilancio e varare l'austerity deciso a palazzo Madama, in sintonia con la manovra economica dettata dalla crisi. La seduta avrà inizio alle 9,30.

Al Senato si prevede una sforbiciata complessiva sulle spese, per un risparmio di 120 milioni di euro per il triennio 2011-2014. Fra le misure, la riduzione della dotazione ordinaria, la mancata applicazione alle retribuzioni del personale dell'incremento del 3,2%, il recepimento del contributo di perequazione del 5 e del 10% sulle pensioni più elevate degli ex dipendenti, l'applicazione dello stesso contributo ai vitalizi più elevati degli ex senatori e ulteriori riduzioni dei costi di affitto di alcuni immobili.

L'effetto di queste misure porterà il Senato a risparmiare 61,3 milioni di euro, che sommati ai 58,7 milioni derivanti dalle decisioni assunte i mesi scorsi, porteranno ad una riduzione di costi complessiva, appunto si 120 mln di euro.