18 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Costi della Politica

Il Senato discute il bilancio: 120 mln di tagli in 3 anni

L'Aula esamina la proposta dei Questori. Al Pd non basta: «Sforbiciare ancora»

ROMA - Con l'intervento del presidente della commissione Bilancio del Senato, Antonio Azzolini, e del questore Paolo Franco (Lega) è iniziata nell'Aula di Palazzo Madama la discussione sul bilancio interno che quest'anno prevede tagli per 120 milioni in 3 anni. Per il Pd non basta: serve, secondo i senatori democratici, un'ulteriore riduzione dell'1% nel 2011 e del 15% nel triennio. In questo senso, hanno annunciato un ordine del giorno e, hanno spiegato, se non dovesse essere accolto non voteranno il bilancio.

Tra i principali interventi adottati: la riduzione della dotazione ordinaria, la mancata applicazione alle retribuzioni del personale dell'incremento del 3,2%, il recepimento del contributo di perequazione del 5 e del 10% sulle pensioni più elevate degli ex dipendenti, l'applicazione dello stesso contributo ai vitalizi più elevati degli ex senatori e ulteriori riduzioni degli oneri locativi. L'effetto di tali misure - questo l'obiettivo - porterà il Senato a risparmiare 61,3 milioni di euro, che sommati ai 58,7 milioni derivanti dalle decisioni assunte nei mesi scorsi, porteranno a una riduzione dei costi complessiva pari a 120 milioni di euro per il triennio 2011-2014. In tale ambito elemento qualificante - sottolineano dal Senato - è rappresentato dalla crescita zero delle dotazioni che consentirà da sola un risparmio per il bilancio dello Stato di 24 milioni di euro circa, dei quali 7,9 milioni rispetto a quanto previsto inizialmente per il 2012 ed ulteriori 15,9 milioni rispetto al 2013 che si aggiungono i 7,9 milioni di euro già ridotti nel 2011 rispetto al 2010.

Il contributo di perequazione inerente i vitalizi degli ex-parlamentari e le pensioni dei dipendenti - è spiegato in una nota del Senato - incideranno per il 5 per cento sugli importi superiori ai 90 mila euro e del 10 per cento per quelli eccedenti i 150 mila euro. Tali misure comporteranno risparmi per 1,1 milioni di euro per il 2011; 2,7 milioni di euro per il 2012 e 2,9 milioni di euro per il 2013. Importi che verranno integralmente versati all'Erario.