19 aprile 2024
Aggiornato 17:00
Costi della politica

Casta e privilegi. Quando chi denuncia è poco credibile

«Spieder Truman» se voleva fare una denuncia perchè non lo ha fatto prima?

ROMA - Grande successo del blog dello «Spider Truman» su i segreti della casta di Montecitorio. Ovvio che il momento è propizio visto che i media continuano ad additare i parlamentari come «casta», come condizione privilegiata. Siccome siamo scettici sulle attività moralizzatrici degli angeli sterminatori e di coloro che li sostengono (si ricordi, a tal proposito, la fine di Cola di Rienzo e Masaniello) ci pare giusto fare alcune domande e considerazioni.

«Spider Truman», così lo chiameremo, era un precario del luogo di potere per eccellenza: Palazzo Chigi, sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Se voleva fare una denuncia perché non lo ha fatto prima? Per tutelarsi poteva passare le informazioni ai media e continuare nell'anonimato. Lo fa ora che ha perso il posto, quindi, quanto è credibile? E se non avesse perso il posto avrebbe continuato con la condotta di connivenza? Anche lui «tiene famiglia» e, quindi, «zitto e mosca» fino a quando conviene. Lanciare il sasso e nascondere la mano è un antico vizietto italiota. I parlamentari sono tutti come vengono descritti o ce ne sono solo alcuni che approfittano del proprio status o addirittura commettono reati? Perché non ne fa i nomi? Mettere fango, o altro, davanti ad un ventilatore e imbrattare tutti, indistintamente, non rende un servizio alla trasparenza, alla correttezza e alla giustizia. La gogna non ci è mai piaciuta: stimola solo i riflessi intestinali e trasforma il popolo in plebe.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc