25 aprile 2024
Aggiornato 19:30
La vita dei partiti | PDL

Berlusconi incontra Mantovani e Podestà, ma non scoppia la pace

Il doppio faccia a faccia non toglie la ruggine su rimpasto e primarie

MILANO - Il pomeriggio di incontri separati con i due colonnelli lombardi del Pdl non è bastato a Silvio Berlusconi per far firmare la pace tra il coordinatore regionale Mario Mantovani e il presidente della Provincia di Milano Guido Podestà. Il presidente del Consiglio li ha ricevuti entrambi a villa San Martino, ma in due faccia a faccia separati. Prima ha visto il sottosegretario, poi il numero uno di Palazzo Isimbardi. Una conferma dei rapporti tesi tra i due interlocutori del premier, in particolare dopo le recenti sconfitte elettorali. Dopo Arcore i 'duellanti' hanno entrambi preso parte all'assemblea degli eletti e dei dirigenti del Pdl provinciale milanese a cui hanno partecipato anche il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e il sottosegretario Daniela Santanchè.

PODESTÀ: INCONTRO POSITIVO - Secondo quanto si apprende Podestà, che ha parlato di un incontro «positivo», non è però riuscito ad ottenere dal premier l'autonomia richiesta sul rimpasto della giunta provinciale e dovrà comunque sottostare alla mediazione, per niente gradita, del coordinamento del partito. Nessun dubbio neanche sulla conferma di Mantovani sulla poltrona più alta di viale Monza nonostante l'imminente introduzione delle primarie. Quanto a Expo Podestà ha detto di aver illustrato a Berlusconi la necessità di una deroga al patto di stabilità per gli investimenti legati alla manifestazione, ma non avrebbe ottenuto garanzie: «Non è il presidente Berlusconi che tratta questo, spetta al ministro dell'Economia» ha ammesso a margine dell'assemblea.

MANTOVANI: PRIMARIE - Mantovani ha infine confermato che una delle prime occasioni per sperimentare le primarie, in questo caso di coalizione, potrà essere quella della scelta dei candidati sindaco alle prossime elezioni amministrative in cittadine come Sesto San Giovanni e Buccinasco, entrambe nel Milanese.