12 dicembre 2024
Aggiornato 06:00
Emergenza rifiuti a Napoli

La Lega replica alla Cei: L'appello al Nord è irricevibile

Leoni: «Non sono certo un dono di Dio, il Sud deve sapersela cavare»

ROMA - «Siccome scende in campo anche la Cei, è il caso che la Conferenza dei vescovi italiani sappia che da più di un decennio, a cadenza annuale, tanti soldi vengono dati alla Campania e in particolare a Napoli per far fronte all'emergenza rifiuti, soldi di tutti, in particolare dei cittadini del Nord. Ora, con tutto il rispetto per la dottrina sociale della Chiesa, il richiamo e l'appello della Cei, pur rientrando nella sua missione pastorale, sono irricevibili». Lo ha affermato il senatore della Lega Nord, Giuseppe Leoni, presidente dei Cattolici Padani e componente della commissione Ambiente del Senato, replicando alla nota della Sir, che ha sollecitato il nord del Paese a prendersi carico dei rifiuti di Napoli.

«Se è emergenza nazionale - ha sottolineto Leoni - allora questa è una emergenza che dura da più di un decennio, è una emergenza che è stata gestita male, malissimo dagli enti locali, in primis dalle province. Troppo comodo che i vescovi della Campania, in particolare quello di Acerra, si schierino con quelli che non vogliono i termovalorizzatori per poi mandare i rifiuti al nord, mentre i vescovi del nord continuano a parlare di accoglienza, ma l'accoglienza dei fratelli può anche passare, ma quella dei rifiuti non è un dono di Dio. Se come dicono in Campania, i termodistruttori non fanno bene alla salute dei cittadini del sud, perché dovrebbero, al contrario, far bene ai cittadini del nord? Da 50 anni gli oratori al nord fanno le raccolta differenziata, ecco questa è una delle missioni della Chiesa».