29 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Palazzo Marino

Pisapia: Nei conti del Comune disavanzo potenziale di 186 milioni

Le riserve del Sindaco di Milano: «L'avanzo di 48 mln citato dalla Moratti non c'è»

MILANO - Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, conferma le proprie riserve sui conti comunali ricevuti in eredità dal suo predecessore Letizia Moratti ed evidenzia, affiancato dall'assessore al Bilancio Bruno Tabacci, che in base a una prima ricognizione fondata su di Palazzo Marino, risulta «un disavanzo potenziale di 186 milioni di euro per le spese correnti» nel bilancio previsionale a fronte di un avanzo di 48 milioni sostenuto dall'amministrazione precedente.

«NESSUN AVANZO» - «Sono stato accusato di avere formulato delle riserve - ha detto Pisapia riferendosi a Moratti -, per giustificare future decisioni su tariffe e tasse. Queste riserve da documenti interni del Comune datati maggio 2011 vengono confermate. L'avanzo di 48 milioni purtroppo non corrisponde alla realtà».
Tabacci ha sottolineato che per arrivare a queste conclusioni non c'è stata la necessità di un giudizio esterno: «Abbiamo piena fiducia nella Ragioneria comunale, i conti parlano da soli. Non c'è il tentativo di dire che ci sono buchi o disastri, non mi interessa. Ci basiamo sul lavoro del collegio dei revisori che è stato nominato dal consiglio comunale precedente e relativo al bilancio di previsione 2011 e al consultivo 2010 più alcune note di aggiornamento».