24 aprile 2024
Aggiornato 16:00
Udienza generale in piazza San Pietro

Il Papa elogia i Salmi: Insegnano a pregare e conoscere Dio

«Sono parola di Dio, chi prega i Salmi parla a Dio con le parole stesse di Dio, rivolgendosi a lui con le parole che egli stesso ci dona»

CITTÀ DEL VATICANO - I Salmi «insegnano a pregare»: lo ha detto il Papa, che ha dedicato al libro biblico la catechesi dell'odierna udienza generale in piazza San Pietro.

I Salmi «sono parola di Dio, chi prega i Salmi parla a Dio con le parole stesse di Dio, rivolgendosi a lui con le parole che egli stesso ci dona», ha detto il Papa, e «attraverso quelle parole, sarà possibile anche conoscere ed accogliere i criteri del suo agire, e avvicinarsi al mistero dei suoi pensieri e delle sue vie, così da crescere sempre più nella fede e nell'amore». Benedetto XVI, che sta dedicando le udienze di queste settimane ad un ciclo di riflessioni sul tema della preghiera, ha sottolineato che «insegnandoci a pregare, i Salmi ci insegnano che anche nella desolazione, anche nel dolore, la presenza di Dio è fonte di meraviglia e di consolazione; si può piangere, supplicare, intercedere, ma nella consapevolezza che stiamo camminando verso la luce, dove la lode potrà essere definitiva».

Nel libro dei Salmi «trova espressione tutta l'esperienza umana con le sue molteplici sfaccettature, e tutta la gamma dei sentimenti che accompagnano l'esistenza dell'uomo. Nei Salmi, si intrecciano e si esprimono gioia e sofferenza, desiderio di Dio e percezione della propria indegnità, felicità e senso di abbandono, fiducia in Dio e dolorosa solitudine, pienezza di vita e paura di morire».