1 ottobre 2023
Aggiornato 01:00
Referendum nucleare

La Corte Cassazione conferma il quesito: si vota

Accolta l'istanza del Pd: «Si vota su norme del dl omnibus»

ROMA - Il 12 e 13 giugno si voterà anche per il referendum sul nucleare. L'ufficio elettorale della Corte di Cassazione ha stabilito, infatti, che le modifiche apportate dal governo alle norme sul nucleare non precludono la celebrazione della consultazione popolare. La Cassazione ha quindi confermato che i cittadini potranno esprimersi anche sul quesito depositato a suo tempo dall'Idv, che resta in campo assieme agli altri tre, due sull'acqua e uno sul legittimo impedimento di premier e ministri a partecipare alle udienze.

Accolta l'istanza del PD - In particolare, i giudici della Cassazione hanno deciso di accogliere l'istanza presentata dal Partito democratico di trasferire i quesiti referendari sulle nuove norme relative al nucleare contenute nel dl omnibus: anzichè alla legge precedente, la richiesta di abrogazione riguarderà le nuove norme sulla produzione di energia nucleare contenute nel provvedimento approvato la scorsa settimana in Parlamento (art. 5 commi 1 e 8).
La decisione della Cassazione, comunicata ai cronisti da un consigliere fuori dal Palazzaccio, è stata accolta con un applauso da un gruppo di manifestanti pro-referendum che si sono ritrovati fuori dalla Cassazione.

Questa volta le furberie alle spalle degli italiani non passano. La Cassazione censura l'arroganza del governo e riconsegna nelle mani dei cittadini il diritto a decidere sul nucleare e del proprio futuro». Così il Comitato 'Vota Sì per fermare il nucleare', oltre 80 associazioni a favore del referendum contro il ritorno all'atomo, plaude alla decisione della Corte di Cassazione, che «ha arginato i trucchi e gli ipocriti 'arrivederci' al nucleare e ha ricondotto la questione nell'alveo delle regole istituzionali, contro l'inaccettabile tentato scippo di democrazia».
Secondo le associazioni «oggi ha vinto lo spirito democratico e referendario, hanno vinto gli italiani, che potranno esprimersi e cacciare definitivamente lo spettro del nucleare dall'Italia. Domenica prossima tutti al voto contro il nucleare e per l'acqua pubblica».