19 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Il Procuratore Nazionale antimafia

Grasso: Serve discrezionalità illuminata dei Giudici

Audizione al Csm? «Sono tranquillo, c'è armistizio»

ROMA - «Servirebbe la discrezionalità illuminata di un giudice e leggi non frutto di emotività». Il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, commenta così, ai microfoni di Radio 24, la bocciatura della Consulta di una parte del pacchetto sicurezza. «La discrezionalità al giudice - riflette Grasso, intervistato al Salone del Libro di Torino - è giusta se usata bene. Servirebbe una discrezionalità illuminata, che applichi al meglio la legge, interpretando anche le esigenze della collettività».

Parlando poi dell'imminente audizione al Csm sulla gestione del caso Ciancimino tra le Procure di Palermo e Caltanissetta, Grasso si dice «sereno, perché la tregua è raggiunta. Ma non c'era una guerra, quanto piuttosto un armistizio». «Io ho dato delle direttive agli uffici, se non dovessero seguirle - dice Grasso - sarebbe una fase patologica, affrontata poi nelle sedi competenti». Il Procuratore smentisce quindi un suo ruolo «da paciere» tra le due Procure, che avevano opinioni diverse sulla gestione di Massimo Ciancimino. «Ho solo cercato di coordinare al meglio gli uffici e razionalizzare le indagini, l'etichetta della pace - aggiunge Grasso - è al massimo una conseguenza. Ma non c'è guerra».