19 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Terremoto Roma

Cataclisma rinviato: solo i cinesi ci hanno creduto

In Italia oggi 12 piccole scosse e la Spagna non c'entra

ROMA - Strano ma vero: a Roma nessun terremoto, fine del mondo rinviata alla prossima bufala. Forse nessuno se lo aspettava veramente ma ieri, il fatidico 11 maggio 2011 in cui secondo l'inventata previsione attribuita a Raffaele Bendandi un forte sisma avrebbe colpito la Città Eterna, nella capitale gli unici palazzi che forse hanno tremato sono stati quelli antichi sotto cui passa la metropolitana.

Eppure qualcuno sembra ci abbia creduto. Come gli abitanti cinesi, perchè diversi negozi nella «China Town» del quartiere Esquilino hanno tenuto le saracinesche abbassate, esponendo cartelli di chiusura proprio con la data di oggi. Un particolare curioso, che però secondo Lucia Hui King, delegata della comunità cinese a Roma, ha poco o nulla a che vedere con la bufala del terremoto: «La verità è che siamo in un periodo abbastanza morto per gli affari e i negozianti cinesi hanno approfittato della circostanza per prendersi un giorno di vacanza», ha spiegato a TM News.

12 scosse in Italia - La terra comunque, come fa da milioni di anni, in Italia anche oggi ha tremato e diverse scosse tra Calabria e Sicilia sono state registrate dall'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Fino alle 20.30 i sismografi dell'Ingv hanno avvertito 12 'eventi': due in Calabria (entrambi in mare nel Tirreno, il più forte di magnitudo 3.1), nove in Sicilia (quasi tutti sotto l'Etna, il più forte di 3.2) e uno - attenzione - nel Lazio, ma in provincia di Frosinone, un po' distante da Roma (magnitudo 1.5).
Per il resto gli unici che ieri hanno dovuto fare i conti con il terremoto sono stati gli spagnoli: nella zona di Murcia una scossa di magnitudo 5.2 ha provocato diversi morti, ovviamente «nessuna connessione» con la bufala di Roma, dice Luigi Cucci, geologo dell'Ingv. Purtroppo quella spagnola è una tragedia vera.