IdV: Brambilla ride, ma per le famiglie il mare è un lusso
Di Nardo: «Riforma vergognosa che premia solo gli speculatori»
ROMA -«Che il ministro Brambilla rida sul costo delle nostre spiagge è un grave affronto alle famiglie italiane costrette a vivere, o anche sopravvivere, con stipendi da fame e per le quali andare al mare è ormai diventato un lusso. Il ministro conosce solo il suo mondo dorato e non è in grado di rendersi conto dei problemi del Paese reale». Lo dichiara il senatore Nello Di Nardo, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione ambiente.
«Quella che la signora Brambilla definisce una risibile polemica - scrive Di Nardo in una nota - è in realtà un sacrosanto diritto, almeno di critica, a una riforma vergognosa che premia gli speculatori a danno dell'ambiente e degli imprenditori onesti. Altro che un occhio puntato all'imprenditoria balneare! Un conto è incentivare il turismo per far ripartire l'economia, un altro è la completa deregulation introdotta dal governo per privatizzare le spiagge, patrimonio di tutti, per ben 90 anni. Il tutto sulle spalle dei cittadini ai quali viene impedito il diritto di usufruire liberamente delle nostre coste. Più che una riforma epocale del sistema turistico italiano - conclude Di Nardo - la riforma del governo è una colossale svendita del nostro patrimonio paesaggistico e naturale».