Papa: Profumo di Santità gà nel giorno del suo funerale
«Doveroso il rispetto delle procedure, ma discreta celerità del processo»
CITTÀ DEL VATICANO - «Sei anni or sono ci trovavamo in questa Piazza per celebrare i funerali del Papa Giovanni Paolo II. Profondo era il dolore per la perdita, ma più grande ancora era il senso di una immensa grazia che avvolgeva Roma e il mondo intero: la grazia che era come il frutto dell'intera vita del mio amato Predecessore, e specialmente della sua testimonianza nella sofferenza». Così il Papa ha iniziato l'omelia della beatificazione del suo predecessore.
«Già in quel giorno - ha proseguito Benedetto XVI - noi sentivamo aleggiare il profumo della sua santità, e il popolo di Dio ha manifestato in molti modi la sua venerazione per lui. Per questo - ha puntualizzato ancora il Papa - ho voluto che, nel doveroso rispetto della normativa della Chiesa, la sua causa di beatificazione potesse procedere con discreta celerità. Ed ecco che il giorno atteso è arrivato; è arrivato presto - ha detto tra gli applausi della folla - perché così è piaciuto al Signore: Giovanni Paolo II è beato!».
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