I Casalesi in Veneto, blitz dei Carabinieri opera 29 arresti
Anche in altre 4 regioni, estorsioni a centinaia di imprenditori
PADOVA - 'Gomorra' allarga i tentacoli anche in Veneto. I Carabinieri di Vicenza e la Direzione investigativa antimafia di Padova hanno disarticolato un organizzazione mafiosa collegata al clan camorristico dei 'casalesi' in cinque regione (Veneto, Lombardia, Sardegna, Campania e Puglia) per cui sono stati emessi 29 provvedimenti restrittivi in Veneto.
L'operazione è stata coordinata dalla Direzione distretturale Antimafia di Venezia ed è il risultato di indagini nei confronti di accusati di associazione di stampo mafioso, usura, estorsione, esercizio abusivo dell'attività di intermediazione finanziaria a danni di centinaia imprenditori del Nord Italia, centro e sud.
Al lavoro dalle prime ore di questa mattina ci sono 300 carabinieri dell'Arma dei Comandi Provinciali di Brescia, Cagliari, Caserta, Mantova, Milano, Napoli, Padova, Rovigo, Taranto, Verona, Napoli e Salerno oltre a due velivoli dei Nuclei Elicotteri dei carabinieri di Salerno e di Treviso; due unità cinofile del Nucleo carabinieri cinofili di Torreglia e militari dei Centri Operativi Dia.
Gli uomini dell'Arma hanno verificato nell'ambito dell'inchiesta, che oltre 100 società hanno subito estorsioni, e hanno ricostruito due episodi di sequestro di persona, verificato 61 episodi di usura aggravata e 17 episodi di estorsione aggravata.
L'attività criminosa del 'gruppo', i cui vertici risultano riconducibili a 'clan' camorristici del casertano, si concentrava su soggetti in difficoltà finanziaria, utilizzando come copertura lo schermo legale della società di recupero crediti «Aspide», con sede principale a Padova.
L'organizzazione aveva al vertice Mario Crisci, detto «il dottore«il quale erogava crediti a tassi fortemente usurari (fino al 180% annuo) alle vittime, sino a 'strozzarle', costringendole a cedere le proprie attività economiche.