CSM
Brigandì: Accelerazione voto decadenza frutto di pretesto
«Il mio ricorso al Tar risale al 6 aprile»
ROMA - La decisione del plenum del Csm di invertire l'ordine del giorno e votare immediatamente la sua decadenza dal Consiglio, per il 'laico' della Lega Matteo Brigandì è dovuta a un «pretesto».
Il plenum ha deciso l'inversione dell'ordine del giorno dopo che stamattina era stato rinviato il voto al 4 maggio perché il vicepresidente Michele Vietti ha comunicato di aver ricevuto la notifica di un ricorso al Tar presentato dall'esponente del Carroccio.
«Il ricorso al Tar - ha commentato Brigandì - era del 6 aprile, è solo un pretesto. Le faccio un esempio - ha aggiunto rivolgendosi ai cronisti - se c'è una causa di separazione e poi i due coniugi fanno pace il ricorso di straccia. Quindi se si arriva a una soluzione finisce il discorso...».