29 marzo 2024
Aggiornato 13:00
Consiglio superiore della Magistratura

Il plenum del CSM vota la decadenza del laico Brigandì

Diciannove i voti favorevoli, tre i contrari, due gli astenuti

ROMA - Il plenum del Consiglio superiore della magistratura ha approvato con 19 voti favorevoli, 3 contrari e 2 astenuti, la risoluzione proposta dalla commissione verifica titoli che stabilisce la decadenza dal Csm del consigliere Matteo Brigandì, laico della Lega eletto dal Parlamento.
La decisione è arrivata con una inversione a sorpresa dell'ordine del giorno dopo che stamattina il vicepresidente del Csm Michele Vietti aveva proposto, senza incontrare obiezioni, il rinvio del voto alla seduta del 4 maggio. La causa della decadenza è nella posizione di incompatibilità di Brigandì che, al momento della sua elezione, ricopriva la carica di amministratore di una holding della Lega Nord, la Fin Group.