2 ottobre 2025
Aggiornato 11:00
Emergenza immigrati

D'Alema attacca Berlusconi. Calderoli: Via dal Libano

Il Ministro: «Lo proporrò al Cdm per reperire risorse», mentre Gianfranco Fini e Pier Ferdinando Casini bocciano la linea del governo

ROMA - L'emergenza-immigrati continua a dominare il dibattito politico italiano e se l'opposizione, in particolare con Massimo D'Alema, attacca il premier per aver paventato una fine dell'Ue in caso di mancata solidarietà sui rifugiati, il ministro della Lega alla Semplificazione Roberto Calderoli rilancia con una proposta che farà ulteriormente alzare le polemiche: ritirare il contingente italiano dal Libano per reperire uomini e mezzi con i quali fermare gli immigrati. E Il ministro degli Esteri Franco Frattini ha ribadito: «Noi continuiamo a sollecitare l'Unione Europea affinchè comprenda che la questione immigrazione che abbiamo di fronte non è solo una questione economica ma soprattutto una questione politica».

E' stato Massimo D'Alema, questa mattina, ad usare il sarcasmo su Silvio Berlusconi: «Io penso che se se ne andasse lui non sarebbe rimpianto da nessuno... Il livello di discredito di cui gode il nostro Paese a causa sua è veramente impressionante». Il presidente del Copasir peraltro, sapendo che il capo dello Stato non apprezza divisioni su questo tema, ha precisato: «Se ha ragione Napolitano nel chiedere più Europa, bisogna dire che il Governo italiano non ha le carte in regola per unirsi a questo coro».

Allo stesso modo, Gianfranco Fini e Pier Ferdinando Casini hanno bocciato la linea del governo. «C'è una ragione se si è poco credibili nei momenti difficili», ha detto Fini, criticando l'esecutivo e la maggioranza. «Dobbiamo fare in modo che l'Italia sia rispettata e rispettabile a partire dall'azione del governo e smetterla con certe improvvisazioni». E per Casini «il problema è che non abbiamo una politica sull'immigrazione, siamo isolati dall'Europa e le isterie della Lega non hanno certo risolto i problemi, anzi li hanno accentuati».

Parole che, secondo la maggioranza, dimostrano lo scarso senso della patria delle opposizioni: «Vediamo che l'onorevole D'Alema dà la sua copertura al comportamento del tutto sbagliato di alcuni Stati europei i quali possono cosi godere del sostegno di una parte dell'opposizione che gioca contro gli interessi del suo Paese».