Napolitano: Auspico collaborazione su riforma forense
Il Presidente della Repubblica: «Governo e Parlamento valutino i rilievi dell'Avvocatura»
ROMA - Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato al Consiglio nazionale forense in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario ha espresso l'auspicio che si lavori «in una ottica collaborativa» sulla riforma forense.
Il capo dello Stato ha espresso «vivo apprezzamento per l'iniziativa di concorrere alla celebrazione dei 150 anni dell'unità d'Italia avviando un'approfondita riflessione sull'apporto dell'Avvocatura alla costruzione democratica del paese, alla garanzia dei diritti e al contrasto di ogni forma di discriminazione». Il capo dello Stato ha spesso ricordato che «la classe forense svolge un ruolo fondamentale nell'affermazione del principio di legalità e che, a tal fine, è perciò indispensabile il suo continuativo impegno nella formazione professionale e nell'adozione di rigorose regole deontologiche».
«L'avvocatura registra oggi una situazione di disagio - ha scritto Napolitano - sia per il ritardo nell'approvazione della riforma forense sia per le difficoltà applicative dell'istituto della conciliazione obbligatoria e per alcune previsioni del disegno di legge sullo smaltimento dell'arretrato civile. Auspico che governo e Parlamento valuteranno i rilievi prospettati in un'ottica collaborativa affinché, attraverso un sereno confronto, sia possibile superare le attuali criticità nel superiore interesse dei cittadini e del paese».