Zavoli: Inammissibili gli emendamenti su par condicio in talk
«Le norme di Pdl e Lega equiparano l'informazione a comunicazione politica»
ROMA - Il presidente della commissione di Vigilanza, Sergio Zavoli, ha dichiarato «inammissibili» tre emendamenti e due commi di altri due che prevedono di inserire spazi di comunicazione politica nei programmi di approfondimenti. Emendamenti presentati da Pdl e Lega al regolamento sulle prossime elezioni amministrative.
TUTELARE L'AUTONOMIA EDITORIALE - Zavoli ha sottolineato che una equiparazione tra le regole della comunicazione politica e quelle dei programmi di informazione avrebbe «effetti impropri con una pesante incidenza sull'autonomia editoriale, gestionale e operativa dell'azienda». Il presidente cita la legge 28 del 2000 sulla par condicio e anche la sentenza della Corte costituzionale del 2002, entrambe lecite sulla separazione tra comunicazione politica e informazione. Zavoli ha dichiarato dunque inammissibili un emendamento e due commi di altri due emendamenti che presentano «l'obiettivo di estendere alle trasmissioni regionali e nazionali il pieno rispetto delle regole della comunicazione politica». E anche altri due emendamenti perché relativi a programmi di approfondimento con «norme di dettaglio tipiche delle regole della comunicazione politica».