Bagnasco: Sentenza di grande buon senso e rispetto
Il Presidente della Cei: «Passo importante anche dal punto di vista giuridico»
GENOVA - La sentenza della Corte di Strasburgo che ha assolto l'Italia dall'accusa di violazione dei diritti umani per l'esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche, secondo il presidente della Cei e arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, è «una sentenza importante, di grande buon senso e di grande rispetto per quelle che sono le argomentazioni che sono state presentate dal governo italiano insieme ad un numero significativo di paesi europei che hanno condiviso questa posizione».
SENTENZA IMPORTANTE - «Queste serie argomentazioni - ha dichiarato il presidente della Cei, questa sera a Genova a margine della messa dedicata al mondo del lavoro - sono state riconosciute nella loro validità e questo è un segno molto positivo e apprezzabile. Dall'altra parte - ha aggiunto - c'è la libertà della religione sia nel suo esercizio interiore che nel suo esercizio pubblico, nei suoi simboli, soprattutto il crocifisso che come è noto rappresenta ed esprime un insieme di valori ampiamente condivisi dalla cultura e dalla antropologia occidentale che hanno, nella dignità della persona, nella cultura dell'amore, del dono, del sacrificio, della dedizione e quindi della solidarietà, un punto fondamentale».
«Questa sentenza - ha concluso Bagnasco - è un passo importante anche dal punto di vista giuridico perché afferma e rispetta il principio giuridico dei singoli paesi e delle singole tradizioni dei paesi europei».