Napolitano: Il pessimismo è un lusso che non posso permettermi
Il Presidente della Repubblica: «Chi ha responsabilità deve avere fede nel rinnovamento del Paese»
ROMA - L'Italia ha ancora motivi di fiducia e di ottimismo per il suo futuro? Sì ma senza cedere a un ottimismo di facciata, senza fondamento. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in una intervista che uscirà domani sul settimanale 'Le Figaro magazine', ha citato l'esempio della ricostruzione del Dopoguerra per dire che l'Italia può farcela.
«IL PESSIMISMO E' UN LUSSO» - Rispondendo a una domanda sull'attualità del pessimismo, «non senza fondamento», di Pier Paolo Pasolini il capo dello Stato ha osservato che «chi esercita un a responsabilità politica o istituzionale non si può permettere il lusso d'essere pessimista» che è «un'attitudine intellettuale assolutamente rispettabile» ma «chi occupa un posto di responsabilità deve avere fede nella possibilità di rinnovare e di fare evolvere il paese». «Penso - ha concluso Napolitano - alle particolari condizioni nelle quali l'Italia si è ritrovata dopo la seconda guerra mondiale, allora era veramente difficile essere ottimisti ma la storia ha dimostrato che chi lo è stato non ha sbagliato».