La Iervolino lascia. A Napoli arriva un commissario
Anche nel centro-destra c'è incertezza sui nomi. E «Il fatto» denuncia: l'uomo voluto da Bersani è un indagato
ROMA - Sarà con ogni probabilità commissariale la gestione delle elezioni di primavera per il nuovo sindaco di Napoli, dopo che ieri 31 consiglieri di palazzo San Giacomo (la maggioranza più uno dell'assemblea) hanno presentato le loro dimissioni, determinando la decadenza del Consiglio e quindi la fine inevitabile della Giunta guidata da Rosa Russo Jervolino, sindaco partenopeo per due consiliature dopo le altrettante consiliature di Antonio Bassolino.
LE AMMINISTRATIVE GESTITE DAL COMMISSARIO - La gestione prefettizia delle elezioni per il nuovo Sindaco e la nuova Giunta di primavera (il Governo indicherà a breve la data) è la sola ragione della mossa politica, che impedirà al centrosinistra di gestire la fase preelettorale ed elettorale. E cade nel pieno di 'vuoto di candidature' che finora si registra a Napoli tanto nel centrosinistra - maggioranza uscente- come nel centrodestra, che nelle ultime elezioni amministrative ha strappato al centrosinistra Regione e Provincia di Napoli.
CENTRO DESTRA AL PALO E MONTEZEMOLO PROPONE UNA CANDIDATURA AUTONOMA - Il centrodestra non ha ancora deciso il proprio candidato, dichiarando finora di voler prima conoscere i candidati di centrosinistra e terzo polo, con Luca di Montezemolo che da tempo non fa mistero di ambire a lanciare una candidatura autonoma da parte di esponenti della società civile su cui raggiungere il massimo dei consensi. Una possibilità che vede Rutelli, Fini e Casini per ora alla finestra. Quanto al centrosinistra, dopo l'annullamento di fatto delle primarie vinte dal bassoliniano Cozzolino e l'invio a Napoli da parte di Bersani del commissario Andrea Orlando, l'indicazione è caduta sul prefetto Mario Morcone. Sul quale però Antonio Di Pietro e l'Idv non intendono convergere, rilanciando la candidatura di Luigi De Magistris.
DE MAGISTRIS NON ASCOLTA L’APPELLO DEL PD A FARSI DA PARTE - A De Magistris si è appellato direttamente il plenipotenziario Pd Orlando: «De Magistris faccia un passo indietro - ha detto in una intervista al Riformista- e l'Idv converga con il centrosinistra.
Morcone non è il candidato del Pd ma l'uomo su cui puntiamo per ritrovare l'unità del centrosinistra». Ma, dalle colonne dello stesso quotidiano, De Magistris esclude ripensamenti e avverte: «a Napoli i democratici sono con me». E contro Morcone oggi arriva anche un affondo dal Fatto quotidiano: «A Napoli il Pd candida un indagato nell'inchiesta sul Cara di Policoro'», titola a tutta pagina il giornale di Padellaro e Travaglio.