29 marzo 2024
Aggiornato 16:30
Editoria

Lo Presti: Belpietro pagherà su falso attentato a Fini

«Adesso potrà cominciare un'avventura giudiziaria pagando in prima persona per le calunnie dispensate attraverso i suoi squallidi editoriali»

ROMA - «Due mesi fa Maurizio Belpietro riferì dalle colonne di Libero di un possibile attentato a scopo propagandistico a Gianfranco Fini. Subito parlai del «delirio» di un giornalista senza scrupoli che ha fatto dell'ingiuria il leitimotiv della sua carriera, oggi finalmente i magistrati di Milano sono pronti a perseguirlo per procurato allarme». Ad affermarlo è Nino Lo Presti, segretario amministrativo di Futuro e libertà, «commentando la notizia, riportata dal Corriere della sera, secondo cui il procuratore aggiunto Armando Spataro ha chiesto al gip l'emissione di un decreto penale a carico del cronista, per non aver fatto le dovute verifiche prima di pubblicare la notizia sul presidente della Camera».

Secondo Lo Presti, «è una soddisfazione per tutti coloro che credono nella verità sapere che il direttore di Libero adesso potrà cominciare un'avventura giudiziaria, pagando in prima persona per le calunnie dispensate attraverso i suoi squallidi editoriali. Non mi illudo, però, che Belpietro possa ravvedersi. Sono convinto, infatti - chiude il deputato di Fli - che porterà avanti in maniera spregiudicata la missione che gli è stata assegnata da un centro di potere che presto sarà individuato e sgominato».