23 marzo 2025
Aggiornato 02:30
'Ndrangheta

Massacrate per vendicare il figlio del boss

Killer entrati in azione con intento di sterminare tutta la famiglia dei De Marco Indrieri

SAN LORENZO DEL VALLE - Saranno i periti Dimizio e Gentile a chiarire quanti colpi di arma da fuoco hanno raggiunto Rosellina Indrieri, 45 anni, e sua figlia Barbara, 26enne, trucidate a colpi di mitraglietta e fucile ieri sera poco dopo le 20 nella loro abitazione di San Lorenzo del Vallo, piccolo centro della Valle dell'Esaro in provincia di Cosenza. I killer sono arrivati intorno alle 20 quando nella zona imperversava un forte temporale e i tuoni hanno coperto bene i circa venti colpi che il commando ha sparato all'interno dell'abitazione.

L'obiettivo dei killer era quello di sterminare tutta la famiglia dei De Marco Indrieri, per vendicare la morte avvenuta in gennaio di Domenico Presta, 22 anni, figlio di un latitante, Franco. Ne sono convinti gli investigatori che stanno indagando sull'omicidio. Resta da capire come si sia salvato il marito e padre delle vittime, Gaetano De Marco. Una cosa è certa, De Marco era ubriaco e non ricorda nulla di quei momenti. Forse è scampato all'agguato soltanto perché dormiva in un'altra stanza e i sicari non hanno avuto il tempo di mettersi a controllare bene la casa.

Sono arrivati carichi di armi e con le idee ben chiare sul pianerottolo al quarto piano delle palazzine popolari di San Lorenzo del Vallo, e lì, davanti alla porta, hanno iniziato a fare fuoco contro chiunque gli capitava davanti. Il figlio di Rosellina Indrieri, Silos, di 23 anni, è rimasto ferito pure se in maniera non grave ed ora si trova ricoverato presso l'ospedale di Castrovillari.