29 marzo 2024
Aggiornato 12:00
Giustizia

Udc attacca l'IdV: Alleata con la Lega per giustizialismo

«Di Pietro ancora una volta stampella del Governo» ha dichiarato Lorenzo Ria, componente Udc della Commissione Giustizia

ROMA - Duro giudizio dall'Udc per il voto di Idv con la maggioranza a favore della legge che esclude il rito abbreviato per i reati che possono essere puniti con l'ergastolo. «Abbiamo con forza cercato di contrastare l'approccio giustizialista che ancora una volta ha unito l'asse Lega-Italia dei Valori. È incredibile che, quando si tratta di approvare leggi forcaiole, Di Pietro sia sempre in prima fila e pronto a fare da stampella al Governo», ha dichiarato Lorenzo Ria, componente Udc della Commissione Giustizia.

MANCA RAGIONEVOLEZZA - «È evidente - ha sottolineato l'esponente centrista - che manca la volontà di riformare la giustizia secondo ragionevolezza. Oggi, infatti, si è voluto eliminare un istituto che garantiva un esito immediato del processo e non forniva scappatoie al reo, limitandosi a tramutare l'ergastolo in trent'anni o, in casi gravi, al solo esonero dall'isolamento diurno. Questo intervento, a dispetto della tanto annunciata riforma complessiva del sistema, rappresenta solo un rammendo al codice di procedura penale, senza conseguenze positive immediate. Ed è sostanzialmente inutile perché ci sono tanti processi ordinari che si concludono con condanne anche inferiori a quelle cui si può giungere attraverso il rito abbreviato».
«Questa legge - ha concluso Ria - non solo discrimina a priori l'imputato, ma crea anche un evidente squilibrio tra accusa e difesa. Non si può mettere mano al processo penale con il solo scopo di piantare una bandierina - conclude Ria - poichè così facendo si incide negativamente su diritti della persona, quali la libertà e la dignità, che sono inviolabili e indisponibili».