19 aprile 2024
Aggiornato 04:30
RAI

Zavoli: «Su indirizzo serve condivisione e soluzione limpida»

Il Presidente della TV pubblica: «No voto ma surplus di dibattito. Proporrò l'audizione dei vertici aziendali»

ROMA - Sull'atto di indirizzo per il pluralismo Rai serve condivisione e per questo il Presidente Zavoli chiede un surplus di dibattito proponendo alla Commissione anche un'audizione dei vertici. Lo dichiara lo stesso Zavoli in una nota.

«L'Atto di indirizzo nasce da tre Seminari pubblici il cui argomento cruciale è stato il pluralismo, divenuto un problema di fondo dalla cui soluzione far dipendere la funzione e la trasparenza del Servizio pubblico. Ecco perché l'Azienda è al centro di una disputa che va a toccare la stessa qualità democratica della questione. L'ipotesi del sen. Butti, relatore di maggioranza, di votare l'Atto in parte all'unanimità e in parte per capitoli separati potrebbe indurre l'Azienda a scegliersi gli indirizzi più congeniali ai propri assetti; e allo stato dei fatti non è temerario immaginare in quale direzione inclinerebbe le sue scelte», dice Zavoli.

«So bene - prosegue - che il voto è un esercizio democratico, e come tale deve rispondere a regole e principi democratici. Quindi non ne ho l'ossessione. Ma all'unanimismo preferisco di gran lunga la condivisione, se è possibile trovarla. Se è impossibile, va cercata una soluzione che non determini palesi privilegi, specie se i loro effetti fossero in contrasto con taluni princìpi ordinamentali. Una materia di così grande rilevanza democratica e costituzionale merita lo sforzo di valutarne, collegialmente, il significato.

Poiché non mi sento di avallare una soluzione men che limpida e responsabile ho richiesto un supplemento di dibattito. A tale proposito proporrò alla Commissione anche di ascoltare i vertici dell'Azienda. Questo in nome del prestigio della Bicamerale - per il rispetto dovuto all'oneroso compito affidatole dal Parlamento - e di tutti gli altri soggetti chiamati in causa».