Napolitano: «Scontro fra istituzioni e strappi non portano giustizia»
«Costituzione e leggi sono garanzie per il giusto processo»
ROMA - «Tentazioni di conflitti istituzionali» e di «strappi mediatici» non servono a nessuno e tanto meno portano a «verità e giustizia». Sono le parole con il il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano è tornato a scongiurare l'acuirsi dello scontro istituzionale ricevendo al Quirinale il Comitato di Presidenza e una rappresentanza del Csm. L'incontro, spiega una nota del Colle, era fissato per la consultazione da tempo richiestagli su questioni specifiche di ordinamento dei lavori del plenum del Consiglio. Il presidente ha convenuto sui criteri già adottati in quanto coerenti con il tendenziale superamento di tradizionali rigidità nei rapporti tra i componenti del Consiglio per effetto delle diverse appartenenze elettive.
Successivamente il Capo dello Stato si è intrattenuto con il vice presidente e i componenti di diritto del Comitato di Presidenza del Csm che gli hanno espresso la preoccupazione e l'inquietudine del Consiglio e della magistratura per l'aspro conflitto istituzionale in atto. Il presidente della Repubblica, nel riservarsi di cogliere l'occasione opportuna per partecipare nuovamente al plenum del Csm, ha richiamato le sue recenti dichiarazioni in occasione della Giornata dell'informazione, allorché ebbe modo in particolare di porre in evidenza che «nella Costituzione e nella legge possono trovarsi i riferimenti di principio e i canali normativi e procedurali per far valere insieme le ragioni della legalità nel loro necessario rigore e le garanzie del giusto processo. Fuori di questo quadro, ci sono solo le tentazioni di conflitti istituzionali e di strappi mediatici che non possono condurre, per nessuno, a conclusioni di verità e di giustizia».