Federalismo, l'Anci attende proposte
Presentato documento di minoranza, impasse in bicamerale: 15 a 15 ma La Loggia è ottimista: «Ci sono tutte le condizioni per arrivare a un buon decreto sul federalismo nei tempi previsti
ROMA - Federalismo al rush finale: entro domani, massimo «in pochi giorni», il relatore di maggioranza e presidente della Bicamerale, Enrico La Loggia, presenterà un nuovo parere al dl sulla fiscalità municipale che terrà conto, a quanto risulta da una riunione di oggi tra il ministro Roberto Calderoli e il vicepresidente dell'Anci, Osvaldo Napoli, delle richieste dei Comuni. Richieste che però si sposano, in parte, con il parere presentato oggi dall'altro relatore al provvedimento, Giuliano Barbolini (Pd), che nel suo testo ha raccolto le posizioni non solo dei democratici, ma di tutta l'opposizione. Risultato: non si è ancora sbloccato l'impasse in commissione, visto che i parlamentari che dovranno votare il 2 febbraio sono 15 a favore del parere La Loggia e 15 per quello Barbolini.
A conti fatti, quindi, a governo e maggioranza non resta che giocare la carta del convincimento ad personam, accogliendo il maggior numero possibile di richieste da parte dei Comuni. Per questa ragione, forse, il vicepresidente dell'Anci, Osvaldo Napoli, ha definito l'incontro di oggi con Calderoli «tutto sommato positivo», mentre La Loggia, prima di vedere anche lui il ministro, ha detto chiaro e tondo di essere «veramente ottimista» e che «ci sono tutte le condizioni per arrivare a un buon decreto sul federalismo nei tempi previsti».
In realtà, non è tutto oro quel che luccica, visto che i temi di discussione, con i Comuni, sono tanti e che, soprattutto, le opposizioni hanno fissato molto in alto l'asticella della collaborazione con il governo. «Se il governo, che ha lavorato in maniera pasticciata su questa materia, vuole trovare la nostra collaborazione e quella larga maggioranza che Bossi ha definito necessaria per l'approvazione del federalismo - diceva nel pomeriggio il deputato Pd Marco Causi - dovrà venire in commissione e ricominciare daccapo, accogliendo le nostre proposte», che, nel merito, riguardano tutti i punti salienti del decreto sulla fiscalità municipale.