19 aprile 2024
Aggiornato 17:30
Immigrazione

Aumentano gli stranieri in Italia: nel 2011 sono 4,5 milioni

Istat: La popolazione residente totale sale a 60,6 milioni. La comunità straniera più rappresentata, con circa 1 milione di presenze, è quella rumena

ROMA - Nel 2011 aumentano gli stranieri residenti in Italia, che all'1 gennaio sono 4 milioni 563 mila, con un incremento di 328 mila unità (per un saldo totale del 7,5%) rispetto all'1 gennaio dell'anno scorso. A questa stima concorrono 376 mila unità in più per effetto delle migrazioni con l'estero, 73 mila unità in più per effetto della dinamica naturale positiva (78 mila nati stranieri contro appena 5 mila decessi), circa 57 mila unità in meno per effetto delle poste migratorie interne e per altri motivi e, infine, 64 mila unità in meno per acquisizioni della cittadinanza italiana. Lo dice l'Istat nel dossier 'Indicatori demografici 2010', reso noto oggi.
Nel corso dell'ultimo anno la popolazione in Italia ha continuato a crescere, superando i 60 milioni 600 mila residenti all'1 gennaio 2011, con un tasso d'incremento del 4,3 per mille.

La comunità straniera più rappresentata, con circa 1 milione di presenze, è quella rumena, segue la comunità albanese (491 mila) e quella marocchina (457 mila). Tra i Paesi asiatici la prima comunità è quella cinese (201 mila presenze). La prima comunità tra i Paesi sub-sahariani è quella senegalese (77 mila presenze). Tra i Paesi americani primeggia, invece, la comunità peruviana (95 mila residenti).

La popolazione residente straniera costituisce dunque il 7,5% del totale (era il 7% a fine 2009). Livelli di incidenza superiori al 10% si riscontrano in Emilia-Romagna (11,3%), Umbria (11%), Lombardia (10,7%) e Veneto (10,2%). Il peso percentuale della popolazione straniera risulta relativamente più basso nel Mezzogiorno (2,9%), il minimo è in Sardegna (2,2%).