23 aprile 2024
Aggiornato 09:30
Federalismo

Il Terzo polo riscrive il dlgs Comuni: altrimenti è no

A spiegare la posizione del Terzo polo sono Gian Luca Galletti, Mario Baldassarri e Linda Lanzillotta: «Una settimana non basta, allungare i tempi della delega»

ROMA - Il Terzo polo riscrive radicalmente il decreto sul fisco comunale: se il governo non accetterà le proposte, Udc, Fli e Api voteranno no in Bicamerale. E quindi i terzisti chiedono al governo di accettare la proroga dei termini per la delega sul federalismo fiscale: la settimana in più accordata sul fisco comunale dal Consiglio dei ministri «non è un lasso di tempo adeguato per risolvere la complessità dei problemi emersi». A spiegare la posizione del Terzo polo sono Gian Luca Galletti, Mario Baldassarri e Linda Lanzillotta, i rappresentanti in Bicamerale di Udc, Fli e Api.

I terzisti rifiutano il «ricatto della Lega» sul voto anticipato in caso di bocciatura del decreto e annunciano un pacchetto di emendamenti che sostanzialmente riscrivono il decreto: compartecipazione Iva anzichè Irpef, tetto alla manovrabilità dell'Imu, riscrittura della cedolare secca sugli affitti e della tassa di soggiorno. «Se non si allungheranno i tempi della delega - spiegano - valuteremo il nostro atteggiamento sulla base dell'accoglimento o meno delle nostre proposte».