18 aprile 2024
Aggiornato 07:00
«Un servitore straordinario dello Stato»

Micheli, cordoglio per la scomparsa da tutto il vertice del Pd

Da D'Alema, Fassino, Finocchiaro, Franceschini, Chiti, Fioroni

ROMA - Cordoglio per la morte di Enrico Micheli viene espresso da tutti gli esponenti del Pd. «Profondamente addolorato» si dice il presidente del Copasir Massimo D'Alema, il quale sottolinea che «Enrico è stato un servitore straordinario del Paese e dello Stato, come manager pubblico e come uomo di governo. Ho avuto modo di apprezzare, in lunghi anni di collaborazione, le sue grandi qualità umane e professionali, la sua intelligenza, la sua cultura».

FASSINO - «Un uomo di raro spessore umano e di straordinario spirito civico, un servitore dello Stato generoso - sottolinea Piero Fassino - che lascia un ricordo vivo e indelebile in quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di lavorare con lui».

CHITI - «Ho appreso con dolore - afferma il vicepresidente del Senato Vannino Chiti - la notizia della scomparsa di Enrico Micheli. Avendo avuto occasione di lavorare con lui in esperienze di governo, ho sperimentato le sue doti di competenza, serietà e senso delle istituzioni. Da qui la mia stima e l'affetto che diviene oggi rimpianto per la sua perdita.

FINOCCHIARO - Cordoglio viene espresso dalla presidente dei senatori del Pd, Anna Finocchiaro: «Tutti ci stringiamo alla sua famiglia in questo difficile momento. Con Enrico se ne va un uomo giusto e un politico saggio. Tutti ne ricordiamo il rigore morale, il senso dello Stato e delle istituzioni. A lui al suo equilibrio e alla sua lungimiranza l'Italia deve molto. Chi come me, ha avuto l'onore di collaborare con lui nelle esperienze di governo del centrosinistra non dimenticherà mai la sua vicinanza, la sua capacità di ascoltare, di capire, di comprendere. Oggi la politica perde un grande uomo».

FRANCESCHINI - Di Micheli, evidenzia il presidente dei deputati Democratici Dario Franceschini, «ho potuto apprezzare le grandi virtù morali e civili unite ad una profonda dedizione alla cosa pubblica e ad una sterminata competenza. Quella di Micheli è stata sempre una presenza discreta ma ricca di sostanza. Ci mancheranno la sua saggezza, i suoi consigli, la sua prudenza. E ci mancheranno i suoi romanzi, pieni di passione per la storia e per il nostro Paese, venati da quell'ironia di cui è capace solo una penna brillante. Micheli ha anche concorso con discrezione ma anche con convinzione al progetto del Partito Democratico».

FIORONI - «Considero l'aver conosciuto e lavorato con Enrico Micheli un privilegio - ha detto Giuseppe Fioroni -. E al dolore per la sua scomparsa si aggiunge anche l'amara constatazione di veder scomparire un uomo che ha incarnato qualità in estinzione come sobrietà e rigore morale. Sono molti i motivi per i quali ci mancherà».