27 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Elezioni | Sondaggio

Terzo polo al 14%, Senato senza maggioranza

Il Centrodestra non supera i 155 Senatori, alleanza determinante. Secondo il sondaggio, il centrodestra (Pdl o quel che sarà più Lega) si attesterebbe intorno al 42,5 per cento

ROMA - Terzo polo intorno al 14 per cento e Senato senza maggioranza. Sarebbe questo il risultato più probabile di eventuali elezioni politiche anticipate, secondo una proiezione di Ipr Marketing basata su un sondaggio eseguito tra dicembre e gennaio, reso noto oggi da Repubblica.it.

Sondaggio e proiezioni danno vita a tre scenari: uno «normale», uno molto favorevole al centrodestra, uno molto favorevole al centrosinistra. In nessun caso uno schieramento supererebbe quota 155 senatori quando per una maggioranza risicata ce ne vogliono 158 (sui 315 seggi del Senato), e almeno 165/170 per reggere davvero un governo.
Il Terzo polo, in caso di voto anticipato, si presenterà dappertutto come un unico partito per garantirsi seggi in tutte le regioni. E ci riuscirebbe. Stando ai dati Ipr, infatti, solo in Molise, Trentino e Valle d'Aosta i centristi uscirebbero a mani vuote. E in almeno dieci regioni otterrebbero più di un seggio con punte di 5 in Piemonte e Campania e addirittura 6 in Sicilia. Una situazione che si conferma in tutti e tre gli scenari presi in esame: il Terzo Polo raggiungerebbe sempre i 44 seggi, largamente sufficienti per impedire il prevalere di una delle due coalizioni.

Secondo il sondaggio, il centrodestra (Pdl o quel che sarà più Lega) si attesterebbe intorno al 42,5 per cento, il centrosinistra (allargato a una sorta di Nuovo Ulivo dall'Idv al Sel e a Rifondazione passando per il Pd) sul 40% e i centristi al 14%. Altre forze più piccole (dai grillini alle liste locali) si dividerebbero il restante 3,5%.

Ipr ha preso i dati relativi a ciascuna regione e ha provato a costruire gli scenari. Nel numero 1 (quello considerato più «normale» e più probabile), il centrosinistra vincerebbe in 13 regioni: Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna, Trentino Alto Adige e Valle d'Aosta, tutte quelle dove già governa più quelle (Lazio, Abruzzo, Calabria e Sardegna) dove il Terzo Polo diventerebbe determinante a sfavore del centrodestra che uscirebbe battuto proprio a causa del voto ai centristi. I totali vedrebbero il centrodestra con 137 seggi, il centrosinistra con 134 e il centro con 44.

Nel secondo scenario, il Terzo polo mantiene i suoi 44 seggi sempre grazie al superamento dello sbarramento dell'8% in quasi tutte le regioni e il centrodestra riesce a vincere anche in Liguria, Lazio, Abruzzo, Calabria e Sardegna. Ma neppure questo sarebbe sufficiente a portare a casa una maggioranza ancorché risicata. Tirate le somme, infatti, il centrodestra raggiungerebbe 155 seggi e il centrosinistra scivolerebbe a quota 116. Il Terzo polo, a quota 44, sarebbe determinante.

L'ultimo scenario è quello più favorevole al centrosinistra che riuscirebbe a conquistare anche la Campania arrivando a quota 143 contro i 128 del centrodestra, ma, di nuovo, la maggioranza sarebbe impossibile a meno di un'alleanza col Terzo Polo.