28 agosto 2025
Aggiornato 07:00
Terzo Polo

Rutelli: non ci faremo comprare

Il leader dell'API: «La bioetica non ci divide. Il Governo non usi questo tema come alibi per i suoi fallimenti»

ROMA - «Ce c'è qualcuno che compra, ci deve essere qualcuno che si vende, ma io spero non ci sia nessuno che si vende»: così il leader dell'Api Francesco Rutelli in merito alle voci di «compravendita» di parlamentari.
Rutelli ammette che con Udc e finiani sui temi della bioetica ci sono alcune divergenze, ma non tali da dividere il neonato terzo polo. «Alcune differenze - afferma ai microfoni del Tg3 - ci sono in tutte le famiglie italiane e anche nella politica, ma sulle questioni di fondo c'è unità anche nella terza famiglia, il nuovo polo. Credo che non sarà difficile avere una posizione comune, convincente ma soprattutto all'attacco». Per Rutelli, in particolare, «il punto è che non possiamo accettare che i temi bioetici diventino un alibi per non affrontare i temi sui cui il Governo è disastrosa e fallimentare: la vita, la famiglia, il sociale, gli anziani non autosufficienti, le famiglie con una disabilità a carico, i tagli terribili per comuni e regioni».