26 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Alleanza per l'Italia

Nobili: «Da Libero bugie e intimidazioni, nuovo polo spaventa»

«Nessun privilegio, chi sta in Api ha rinunciato a propri benefici»

ROMA - «Inizia un nuovo anno, ma i vizi di Libero non cambiano». È quanto afferma Luciano Nobili, portavoce romano di Alleanza per l'Italia, il movimento guidato da Francesco Rutelli riferendosi ad «un articolo pubblicato oggi nel quale si mettono insieme falsità e demagogia, con un grave intento intimidatorio nei confronti di una formazione politica di opposizione in costante crescita».

«Non si capisce dove voglia andare a parare il quotidiano diretto da Belpietro mettendo insieme questioni che non hanno alcuna connessione - continua Nobili -. Innanzitutto la prima bugia: il gruppo in Campidoglio legato a Francesco Rutelli esiste dall'inizio della consiliatura. L'ingresso di Salvatore Vigna quindi non fa che rafforzare la nostra presenza al Comune di Roma e contribuirà a far sentire più forte la nostra voce contro i disastri della giunta Alemanno che purtroppo non trovano spazio su quel giornale. Per quel che riguarda la Regione invece, la notizia è certamente che nasce il gruppo di ApI. Nasce per rappresentare anche alla Pisana una forza politica vera, presente in tutto il Paese e, naturalmente in tutte le province del Lazio.

Un gruppo che sarà guidato da Mario Mei, che è stato eletto con circa quindicimila voti di preferenza, non certo uno dei nominati nel listino della Polverini. Di quali trucchi o privilegi di casta stiamo parlando? Permettere a una realtà politica di far valere le proprie ragioni è un fatto di democrazia. Non certo un escamotage».

«Piuttosto, se Libero avesse amor di verità avrebbe potuto informare i propri lettori della battaglia condotta da Alleanza per l'Italia contro gli sprechi e per la riduzione dei costi della politica, quelli veri. A partire dall'emendamento presentato da Rutelli e Tabacci per tagliare il finanziamento ai partiti e destinare una parte consistente di quei fondi ai ricercatori precari che tengono in piedi i nostri atenei e bocciato dalla maggioranza di governo e da buona parte dell'opposizione di sinistra. O potrebbe dar conto dell'ostruzionismo della Lega di Bossi, che blocca i nostri disegni di legge sull'abolizione delle province o sui servizi pubblici locali»

«Giova forse ricordare a Belpietro che Alleanza per l'Italia è stata costruita da tanti che hanno rinunciato a posizioni e benefici per perseguire un obiettivo strategico: mettere fine al bipolarismo malato, del quale la linea editoriale di Libero rappresenta uno dei frutti più avvelenati. Altro che privilegi. Anzi - conclude Nobili - ora che la prospettiva del Nuovo Polo si fa sempre più concreta e raccoglie consensi ogni giorno crescenti si inasprisce il disegno intimidatorio nei nostri confronti. Ma non ci fermerà».