28 aprile 2024
Aggiornato 23:30
Giudizi

Bossi: Casini non è un grande politico

Il leader della Lega Nord: «Le cose troppo complicate non si realizzano, meglio la semplicità»

ROMA - Umberto Bossi non si sbilancia sull'ipotesi di allargare la maggioranza all'Udc di Pier Ferdinando Casini, anzi del leader centrista dà un giudizio severo: «Non mi pare un grande politico - dice ai cronisti in Transatlantico - ha sempre votato contro tutto, contro il federalismo, contro le quote latte. Con noi potrebbe trovare difficoltà».

A chi gli chiede se abbia incontrato Casini, Bossi risponde ironico: «Sì, l'ho visto prima nei corridoi ma secondo me era venuto a dare un'occhiata alle segretarie, comunque ci vediamo sempre».

Quanto al leader di Api, Francesco Rutelli, il ministro delle Riforme è critico: «L'unica cosa che ha fatto sono i più grandi buchi nella storia di Roma, bisogna stare attenti». Però sulla tenuta della maggioranza nel caso in cui si ottenesse la fiducia con dei numeri risicati Bossi risponde così a chi gli chiede se abbia un piano: «Io sì, ma non lo dico».
«Sono convinto che le cose devono essere semplici - aggiunge il leader della Lega che ha salutato calorosamente in Transatlantico l'ex segretario del Prc, Franco Giordano - se sono troppo complicate non si realizzano, bisogna trovare la via della semplicità».