8 febbraio 2025
Aggiornato 03:30
Politiche vaticane

Federalismo, Ruini: è una scelta non reversibile

Il Cardinale a Radio Vaticana: «Appartiene alla natura profonda dell'Italia, può essere un'occasione»

ROMA - «Personalmente sono favorevole al federalismo. Ritengo che in fondo appartenga alla natura profonda del nostro Paese». Il cardinale Camillo Ruini, presidente del Progetto Culturale della Chiesa italiana, in un'intervista a Radiovaticana, alla vigilia del decimo Forum del Progetto Culturale, promosso dalla Cei per i 150 anni dall'unita' d'Italia, si schiera apertamente a favore di una riforma dell'ordinamento italiano in senso federale.

«Adesso si cammina verso il federalismo. E credo ormai - dice Ruini- che sia una scelta difficilmente irreversibile. L'importante è che questo federalismo non solo sia solidale come tutti diciamo, ma anche valorizzi positivamente e responsabilizzi le classi governanti, le classi dirigenti delle varie parti del Paese».
Ruini definisce l'Italia, un «Paese molto vario e composito, ricco di individualità che non si può ingabbiare in una struttura troppo uniforme», e quindi non esclude velocità diverse nella realizzazione del federalismo.
«Ci sono diverse velocità, diverse capacità di assumere le proprie responsabilità e di gestire in modo efficace sia la cosa pubblica, sia l'iniziativa privata da parte delle classi dirigenti locali. Credo che il federalismo possa essere un'occasione di responsabilizzazione. Certo come tale non e' esente da rischi. Vorrei dire una parola sola. Il rischio della libertà. Che è ineliminabile dalla condizione umana».